BLOG – Imperfetto Verdone
Forse mi piacerebbe vedere Verdone alle prese con una sceneggiatura definitivamente non sua, obbligato così a lavorare su un secondo livello che, tragicamente, manca spesso nel cinema nostrano. Oppure, viceversa, lavorare di sceneggiatura e dirla tutta questa verità che si porta dentro, lasciando ad altri registi il compito di chiudere con un nero fitto e definitivo. Un atto di piacevole coraggio che disegni la traiettoria completa di uno sguardo capace di non smarrirsi. Continua sul BLOG "STORY" di Demetrio Salvi
C’è un punto, però, che arriva sempre nei racconti di Carlo Verdone. Una specie di maledizione che gli impedisce di affondare, definitivamente, il colpo. Allora fa marcia indietro, ritrova lo spirito bonario di un mondo che, in qualche modo, deve redimersi, che può tornare buono e pacifico, limitando al minimo i danni. I padri ritrovano i figli, i mariti si ricongiungono alle mogli, la fortuna bacia i personaggi e li lascia vivere decentemente.
Forse mi piacerebbe vedere Verdone alle prese con una sceneggiatura definitivamente non sua, obbligato così a lavorare su un secondo livello che, tragicamente, manca spesso nel cinema nostrano. Oppure, viceversa, lavorare di sceneggiatura e dirla tutta questa verità che si porta dentro, lasciando ad altri registi il compito di chiudere con un nero fitto e definitivo. E’ questo che m’aspetto che accada, prima o poi. Un atto di piacevole coraggio che disegni la traiettoria completa di uno sguardo capace di non smarrirsi, di guardare diritto negli occhi dello spettatore e di dire, finalmente, tutta la verità.