CANNES 57 -"Diarios de motocicleta", di Walter Salles (Concorso)

Biografia appariscente quella di Salles, che gioca su facili emozioni, su un'immedesimazione d'accattoe in cui la necessità di raccontare gli fa perdere, proprio al contrario di "Abril despedaçado", ogni rispetto per i suoi personaggi

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La vita di Che Guevara prima della rivoluzione. Con Diarios de motocicleta il brasiliano Walter Salles segue il viaggio attraverso il mondo di Ernesto Guevara assieme all'amico Alberto Granado attraverso diversi paesi dell'America Latina, prima a bordo di una motocicletta – una Norton 500 del 1939 – e poi con improvvisati mezzi di fortuna. Un viaggio di circa sei mesi, avvenuto tra gennaio e luglio del 1952, con oltre 10000 Km percorsi, in cui le traiettorie paesaggistiche e umane rappresentano continue rivelazioni da un punto di vista soggettivo e dove una vicenda individuale si trasforma, nel corso del tempo, nella storia di un popolo. Salles, già autore di Central do Brasil e Abril despedaçado, rappresenta scenari paesaggistici e umani come progressivo accumulo di dettagli, senza aprirsi neanche minimamente su quello che inquadra. Dall'Argentina, al Cile, dal Perù al Venezuela. I paesi attraversati dai due protagonisti appaiono come quadri visivi scollegati tra loro, in cui inserire episodi (la rissa con la moglie del meccanico, la traversata tra le due rive) che disegnano alcuni frammenti della personalità del futuro leaderv rivoluzionario. Biografia appariscente quella di Salles, che gioca su facili emozioni, su un'immedesimazione d'accatto, come nel finale quando mostra il volto di Alberto, ormai anziano, che vede partire un aereo, immagine che richiama il loro ultimo incontro prima che Ernesto stava per prendere un volo per tornare a casa. La necessità di raccontare fa perdere a Salles,proprio al contrario di Abril despedaçado, ogni rispetto per i suoi personaggi; la faccia di Alberto è inquadrata solo parzialmente, con una noncuranza al limite della svogliatezza, esaurendo la vita, la memoria dei due protagonisti proprio in prossimità con la fine del film. Poi però non resta più nient'altro.

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