"Saw 2- La soluzione dell'enigma", di Darren Lynn Bousman

L'idea originale non riesce a sorreggere due film, soprattutto quando la sceneggiatura sembra piuttosto monocorde. “Saw 2” alla fine rimane zavorrato. Un racconto che perde per strada gran parte della drammaticità finendo la corsa assolutamente fuori pista.

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Capitolo secondo del fortunato Saw. In fondo c'era d'aspettarselo, visto il finale terribilmente aperto del primo, che Jigsaw sarebbe tornato a bussare alle porte del destino delle sue vittime sacrificali. Questa volta sono ben otto le cavie prescelte dal sadico enigmista per elevare le sue ambizioni di purificatore dell'umanità. Tra le pedine del perverso gioco -ovvero scegliere se vivere o morire- c'è anche il figlio dell'agente che in passato ha indagato sulle gesta del sanguinario serial killer, Eric Matthews (Dannie Wahlberg). Costretto ad una corsa contro il tempo per salvare il figlio e il gruppo intrappolato in una casa imbottita di gas letale, Matthews si ritroverà a dover collaborare con lo stesso Jigsaw (un gelido Tobin Bell), questa volta deus ex machina costretto alla sedia a rotelle da un cancro, ma sfacciatamente padrone delle fila della trama. Doppia traccia, da una parte il gruppo rinchiuso nei meandri minacciosi e insidiosi di una casa piena di trappole mortali, dall'altra il duello tra il poliziotto, inerme testimone della lenta agonia del figlio, e il fragile e malato enigmista. Protagonisti di un malefico reality show, congegnato dalle sapienti quanto perversi mani di Jigsaw. I Prigionieri delle stanze sono costretti in una situazione di estremo pericolo in cui tuttavia possono trovare l'indizio che apra una via di scampo. La salvezza che egoisticamente ognuno cercherà avrà costi altissimi in un tripudio di mutilazioni ed efferatezze varie. Se l'incipit promette una folgorante maschera chiodata pronta a dilaniare il bel visino di un giovane troppo sfortunato, strizzando l'occhio ad un Bava d'eccezione, i restanti 90 minuti non sempre scorrono come il sangue nelle vene. L'idea originale non riesce a sorreggere due film, soprattutto quando la sceneggiatura sembra piuttosto monocorde. D'accordo, nell'aria si sente quella voglia orgiastica di sangue che pervade la nostra società ma a molte volte si potrebbe evitare di far diventare un film, seppur un thriller, il bancone della macelleria sotto casa. Al giovane regista Darren Lynn Bousman, frequentatore del mondo visivo dei videoclip prima di approdare a questo suo primo film, non sembra interessare l'atmosfera da incubo cardine del genere, ma il pallottoliere dei cadaveri. Il maggior numero di corpi straziati nel minor tempo possibile. Così il peso inquietante e misterioso del primo Saw viene totalmente abbandonato per trascinare lo spettatore in una gara senza controllo verso il finale. Senza il coinvolgimento, l'angoscia, e la spasmodica tensione, elementi originali e a tratti geniali del Saw targato James Wan, Saw 2 rimane zavorrato. Un racconto che perde per strada gran parte della drammaticità finendo la corsa assolutamente fuori pista.

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Regia: Darren Lynn Bousman


Interpreti: Dannie Wahlberg, Shawnee Smith, Tobin Bell, Franky G. , Glenn Plummer, Dina Meyer


Distribuzione: 01 Distribution


Durata: 93'


Origine: Usa, 2005

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