Smashing Magazine, bella risorsa dedicata a web designers e sviluppatori, ha recentemente selezionato 40 tra i più bei poster cinematografici. Alcuni sono autentici gioielli, destinati a rimpiazzare le locandine promozionali definitive, magari differenti dai primi bozzetti, nel cuore dei collezionisti.

La tendenza è sempre più quella di affidarsi a ottimi artisti, tra grafici e disegnatori, soprattutto per i film indie (termine di moda, ma destinato a restare ambiguo e a definire un’atmosfera, che a volte fa rima con Sundance, a volte sembra alludere a una creatività originale che attinge al fumetto underground americano, più che una modalità di realizzazione – non tutti i titoli rispondono rigidamente alla definizione tradizionale: basso budget, fuori dalle logiche produttive hollywoodiane).

Un esempio sono le splendide cover dei dvd di Wes Anderson usciti per Criterion Collection, opera del bravissimo illustratore di Chicago Ian Dingman, autore di un tratto malinconico e naif, testimonianza di una contaminazione sempre più importante tra cura della grafica e contenuti: quando il disegno non irrompe direttamente nella pellicola, come nei titoli di testa di Juno, finisce quantomeno tra gli extra: come in Bottle Rocket  – l'edizione dvd di Criterion contiene le tavole originali.

In altri casi, si mescola fotografia, grafica e disegno per un oggetto che supera i confini del veicolo promozionale e diventa opera d'arte, specialmente per quei film che possono permettersi di non giocare necessariamente sui volti in primo piano delle star.

Accade anche che un poster (quello di Zack and Miri Make a Porno di Kevin Smith) venga a priori considerato osceno dalla MPAA e rimpiazzato da un esilarante disegno esplicativo… GALLERIA FOTOGRAFICA