Carlos Reygadas, il cinema spia il calcio dai grattacieli

Serenghetti di Carlos Reygadas
Il cinema contemplativo di Carlos Reygadas e le partite di calcio trasmesse in tv, due mondi apparentemente incompatibili che si fondono in un'originale esperienza visiva

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Serenghetti di Carlos Reygadas

Il cinema contemplativo di Carlos Reygadas e le partite di calcio trasmesse in tv, due mondi apparentemente incompatibili che si fondono in un'originale esperienza visiva.

Al regista messicano Battaglia nel cielo (2005) e Stellecht Licht (2007) il Festival Internazionale del Cinema di Rotterdam ha commissionato un progetto per il programma Urban Screens. Nella sezione speciale di Rotterdam 2009 i film sono stati proiettati su grandi edifici del centro. Le immagini si fondono così con il traffico e il fascino notturno di una grande città.

A pochi metri da Send me to the 'lectric chair, un nuovo bellissimo corto di Guy Maddin con Isabella Rossellini, ecco il lavoro di Reygadas: Serenghetti, docu-fiction che osserva due squadre di calcio femminile amatoriale, osservate da un pubblico ristretto (tra cui un cavallo) sullo sfondo di un surreale paesaggio di montagna del Messico centrale.

La macchina da presa di Reygadas segue per 80 minuti la partita, con tutti gli espedienti di una ripresa televisiva classica: le varie angolazioni, i punteggi, la grafica che appare sullo schermo, la moviola, le interviste con i giocatori. Di contrasto, l'azione viene ignorata per intere sequenze, dedicate invece al grano che ondeggia con effetto ipnotico e alla conformazione di un paesaggio eroso dal clima e dal tempo.

Attualmente non sappiamo se vedremo mai Serenghetti (il titolo potrebbe voler evocare le gazzelle africane?) nel circuito tradizionale o in qualche sede dedicata alla videoarte.

Proprio a Rotterdam Regaydas presentò il suo debutto cinematografico, Japón (2001).

Tra i suoi prossimi progetti per il 2010 Variety segnala un altro lungometraggio, Post Tenebras Lux, prodotto dalla Mantarraya e dalla società di Reygadas NoDreams Cinema (stessa coppia che dovrebbe occuparsi di A mexican story, sodalizio con il grande regista moldavo Artur Aristakisjan).

Post Tenebras Lux sarà un film semiautobiografico, quasi un "dipinto espressionista" che fonde "emozioni, sogni, speranze covate, memorie e fatti del mio presente" come ha dichiarato lo stesso Reygadas. Locations: Messico, Belgio, Spagna e Inghilterra, luoghi in cui Reygadas ha vissuto. Il direttore della fotografia sarà Alexis Zabe (Stellecht Licht, Lake Tahoe).

Il regista era presente alla 60° Berlinale il suo corto This is my kingdom, parte di un film collettivo che ha visto coinvolti dieci registi sul tem della rivoluzione, tra cui Amat Escalante, Rodrigo Plá, Gael Garcia Bernal e Diego Luna (Revolución, vedi la recensione di sentieri selvaggi).

 

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