Lars von Trier: Melancholia tra Saturno e i preraffaelliti

Kirsten Dunst in MELANCHOLIA di Lars von Trier. Tra Saturno e i preraffelliti
Dopo il trailer, ecco la prima immagine ufficiale di Melancholia di Lars von Trier:  Kirsten Dunst adagiata in un letto d'acqua, circondata dalla vegetazione. L'attrice qui sembra l' Ofelia di John Everett Millais o quella di Arthur Hughes

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Kirsten Dunst in MELANCHOLIA di Lars von Trier. Tra Saturno e i preraffelliti

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 "Il Pianeta Melancholia è circa dieci volte più grande della Terra, e mi piaceva l'idea che Melancholia ci inghiottisse. E poi, ho letto da qualche parte che una delle virtù del romanticismo è il desiderio di purificazione che si ottiene morendo. In effetti il film contiene l'idea originale di romanticismo. Molti film di oggi ne offrono un'interpretazione piuttosto noiosa".Melancholia di Lars Von Trier - Kirsten Dunst VS Ophelia [due quadri Preraffaelliti Millais, Hughes]

 

Dopo il trailer, ecco la prima immagine ufficiale di Melancholia di Lars von TrierKirsten Dunst adagiata in un letto d'acqua, circondata dalla vegetazione – i preraffaelliti dipingevano ogni pianta con accuratezza da botanici, per il suo significato simbolico. L'attrice qui sembra l' Ofelia di John Everett Millais o quella di Arthur Hughes, ed è forse anche alla luce di queste suggestioni che dobbiamo leggere le dichiarazioni del regista danese sul nuovo film in concorso a Cannes 64.

 

Se di romanticismo si tratta, infatti, complice la ricercatezza pittorica richiesta al direttore della fotografia Manuel Alberto Claro (che sostituisce l'eccellente Anthony Dod Mantle di Antichrist) l'approccio estetico del film sarà vicino, più che a un dramma sentimentale, alle atmosfere preferite dagli artisti inglesi di metà 800, che andavano costruendo un medioevo sognato, quasi tutto letterario, con accenti di tragica bellezza, passione dei sensi e trasfigurazione mistica che convivevano insieme: spesso, con una figura femminile a sintetizzarli, basti pensare alle muse di Dante Gabriel Rossetti.

 

Dal punto di vista dei contenuti, un'altra possibile influenza: nel mistero di una catastrofe annunciata e della necessità di rassegnarsi o ribellarsi all'idea, il riferimento a cui sembra alludere von Trier fin dalla scelta del titolo è all'antica accezione di melan-cholía e non solo alla teoria degli umori, ma anche al suo collegamento con l'astro (planet) e la divinità, Saturno, identificato con lo scivolare inesorabile del tempo, e infine, con la morte, che agisce nel divenire di tutte le cose.

 

Kirsten Dunst in Melancholia VS Charlotte Gainsbourg in AntichristUn tema che ha spesso interessato Lars vob Trier. Con due dei protagonisti del film, Udo Kier e Stellan Skarsgård, ha già lavorato nel progetto Dimension 1991-2024, definito una "storia poetica di gangster", iniziato nel maggio del '91 (una clip) ma abbandonato nei '90, poi pubblicato in un'antologia di registi scandinavi.

 

Si trattava di un work in progress scritto insieme al fidato cosceneggiatore Niels Vørsel (L'elemento del crimine, Epidemic, Europa, The Kingdom) con l'idea di continuare a girare brevi corti di circa 3 minuti fino all'anno 2024,  fino a creare un racconto progressivo come lo scorrere reale del tempo.

 

 

Dopo l'anteprima a Cannes (11-22 maggio) Melancholia, con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Alexander Skarsgård, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling, Udo Kier, Brady Corbet e John Hurt,  sarà distribuito in USA da Magnolia Pictures e nel Regno Unito, a partire dal 30 settembre, da Artificial Eye.

 

Intanto, nella nostra gallery, tutte le nuove foto e il poster ufficiale. Sono online anche il sito e la pagina Facebook.

 

 

 

 

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    Si trattava di un work in progress scritto insieme al fidato cosceneggiatore Niels Vørsel (L'elemento del crimine, Epidemic, Europa, The Kingdom) con l'idea di continuare a girare brevi corti di circa 3 minuti fino all'anno 2024,  fino a creare un racconto progressivo come lo scorrere reale del tempo.

     

     

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