David Lynch. Un nuovo sguardo sulla matematica e una notte al Club Silencio

David Lynch: un nuovo sguardo sulla matematica con i robot esposti a Parigi
Oltre alla musica – l'otto novembre esce il nuovo album firmato Lynch, Crazy Clown Time (dietro le quintevideo anteprima di Pinky's dreamDavid Lynch è occupato come già spesso in passato con una mostra. Si chiama Mathematics: A Beautiful Elsewhere (21 ottobre 2011-18 marzo 2012) esposizione organizzata dalla Fondation Cartier di Parigi

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nDavid Lynch: un nuovo sguardo sulla matematica co i robot esposti a Parigi

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Oltre alla musica – l'otto novembre esce il nuovo album firmato Lynch, Crazy Clown Time (dietro le quinte, video anteprima di Pinky's dream) David Lynch è occupato come già spesso in passato con una mostra. Si chiama Mathematics: A Beautiful Elsewhere (21 ottobre 2011-18 marzo 2012) esposizione organizzata dalla Fondation Cartier di Parigi, un incontro tra illustri scienziati e artisti di vario genere, da Takeshi Kitano a Patti Smith a Hiroshi Sugimoto (qui una gallery delle opere presenti in mostra).

La Fondation Cartier aveva già ospitato la splendida retrospettiva dell'arte lynchiana The Air is On Fire e dedicato a Takeshi Kitano la mostra Gosse de Peintre.

Ergo-Robots. Le teste sono disegnate da David LynchDavid Lynch ha contribuito a Mathematics: A Beautiful Elsewhere con diverse animazioni, con una scultura a forma di zero, un'installazione audiovisiva che ricorda gli eventi più importanti della storia della matematica, e ha partecipato insieme al matematico Mikhail Gromov e al ricercatore di robotica Pierre-Yves Oudeyer all'installazione interattiva Ergo-Robots/Flowers Fields: Artificial Curiosity and Language: una tribù di figure robotiche che nascono da un uovo e esplorano l'ambiente, imparando nuove abilità e comunicando con gli ospiti umani. Lynch ha progettato le teste dei robot, che ricordano l'estetica del capolavoro visionario Eraserhead.

Ma non solo: il Club Silencio di Mulholland Drive, come la Loggia Nera di Twin Peaks, è uno di quei (non)luoghi scolpiti nell'immaginario di ogni appassionato di cinema. David Lynch ha progettato personalmente la sua versione fisica, dagli interni ai mobili, un club di 650 metri quadri aperto a Parigi, al al 142 di rue Montmartre.

Club Silencio sarà uno spazio dedicato anche a workshop ed eventi, che comprende bar, ristorante, biblioteca – con testi selezionati da Lynch che comprendono i titoli più amati (da La Metamorfosi di Kafka a Delitto e castigo di Dostoevskij, ma anche The Art Spirit di Robert Henri e l'autobiografia di Frank Capra, The Name Above the Title) e una piccola sala proiezioni esclusiva da 24 posti, oltre all'area dedicata alla musica e ai live. Lynch collaborerà attivamente anche nella programmazione degli eventi, specialmente nella prima settimana di "carta bianca" (21-27 ottobre), che terminerà con un party di lancio per Crazy Clown Time. In seguito sarà data "carta bianca" ad altri artisti, invitati a organizzare una settimana di eventi.
 

Sono già previsti i live di The Kills e Lykke Li e le proiezioni di titoli di culto come Viale del Tramonto e The Apartment di Billy Wilder, Lolita di Stanley Kubrick, La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, Mon Oncle di Jacques Tati, 8 ½ di Federico Fellini. L'ora del lupo di Ingmar Bergman (tutti titoli già citati e scelti in altre occasioni da Lynch come i suoi film preferiti).

Il Club Silencio a Parigi, fotografato da David Lynch/ il Club Silencio in Mulholland DriveNowness ha pubblicato una breve intervista in cui Lynch racconta il progetto del club.

A parte i concetti su cui Lynch si è già soffermato in decine di conversazioni (il passaggio dalla pittura al cinema, il momento in cui un'idea affiora alla coscienza – leitmotiv di Catching the Big Fish (In acque profonde, il libro del 2006 su creatività e meditazione trascendentale) apprendiamo che "gran parte dell'atmosfera di questo spazio è giocata su un'ottima illuminazione". A occuparsi delle luci è stato un premiato light designer e fotografo parigino, Thierry Dreyfus.

"Il club non ha finestre, quindi una volta che sei dentro, potresti trovarti dovunque… o in nessun luogo". Qui ascoltiamo dalla voce di Lynch in persona l'omaggio fatto alla sua formazione di fumatore: nel Club Silencio, aperto dalle sei del pomeriggio alle sei del mattino (fino a mezzanotte solo per i soci) c'è infatti anche una sala fumatori che nelle intenzioni del regista deve assomigliare a una delle foreste americane dove ha fumato le prime sigarette della sua vita.

Nella nostra gallery, alcune foto delle opere di David Lynch esposte a Parigi e le immagini del Club Silencio scattate dallo stesso Lynch in esclusiva per Nowness: Silencio Fragments.
 

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