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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
Mads Mikkelsen in Michael Kohlhaas, dal racconto di Heinrich Von Kleist
Prime immagini di Michael Kohlhaas, in postproduzione, dalla novella del 1811 di Heinrich von Kleist. Ambientato nella Francia del 16° secolo, vede l'attore danese, affiancato da Bruno Ganz e Denis Lavant, nei panni di un uomo retto che lotta ferocemente per la giustizia
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Ecco le prime immagini di Michael Kohlhaas, attualmente in postproduzione, tratto dalla novella del 1811 del poeta, drammaturgo e scrittore tedesco Heinrich von Kleist.
Ambientato nella Francia del 16° secolo, vede l'attore danese Mads Mikkelsen (Valhalla Rising, Casino Royale, Hannibal, Jagten, The Necessary Death of Charlie Countryman, appena presentato alla 63° Berlinale) nei panni di un mercante di cavalli, "uno degli uomini più probi e assieme più terribili del suo tempo". L'uomo, che vive una vita serena e prospera con la sua famiglia, non accetta di subire un'ingiustizia da parte di un nobile e si mette a capo di un piccolo esercito. La ribellione sarà violenta e fatale.
Mikkelsen – lanciato da Nicolas Winding Refn in Pusher, una macchina da guerra, come lo definisce il Guardian in una interessante intervista che ripercorre la sua carriera tra villain stilizzati e promesse di cinema d'autore – qui è affiancato da un cast interessante: il trasformista Denis Lavant (Holy Motors, L'étoile du jour, a breve accanto a Isabelle Huppert e David Cronenberg in Body Art , dal romanzo di Don DeLillo) il veterano Bruno Ganz (di recente in Night Train to Lisbon e The Counselor) Sergi López (Potiche, Tango Libre, Pa negre, Le moine) Amira Casar (Nuit de chien, Pornocrazia e Une vieille maîtresse per la Breillat, The PianoTuner of EarthQuakes per i Quay Bros, Spiritismes per Guy Maddin)_
Completano il cast Paul Bartel (Les géants) David Bennent (Il tamburo di latta) Roxane Duran (Il nastro bianco, 17 ragazze) Swann Arlaud (Emotivi anonimi) David Kross (The Reader, War Horse) la giovane Mélusine Mayance (Ricky, La chiave di Sara) e l'italiano Stefano Cassetti di Roberto Succo, Sette opere di misericordia e Noi credevamo.
Il regista è Arnaud des Pallières: l'esordio nel '97 con Drancy Avenir, seguito da Adieu, i documentari Disneyland – Mon vieux pays natal e Poussières d'Amérique; un background che mescola letteratura, filosofia e cinema: ancora studente, a La Fémis, filma la conferenza di Gilles Deleuze Qu’est-ce que l’acte de création? e nel '99, realizza il film per la tv Is Dead (portrait incomplet de Gertrude Stein). Il regista francese aveva già affrontato la trasposizione di un'opera letteraria, anche se più moderna, in Parc, ispirato a Bullet Park di John Cheever.
Michael Kohlhaas è una coproduzione franco-tedesca, girata tra Linguadoca e Rhône-Alpes, e realizzata con il sostegno di Arte France Cinéma e del programma MEDIA della Commissione Europea. Online c'è una breve clip dal set del film.
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