Abel Ferrara: "Pasolini", gli ultimi giorni. Con Willem Dafoe

Abel Ferrara:

La notizia viene dal canale franco tedesco ARTE, cofinanziatore del progetto: Abel Ferrara inizierà a giugno le riprese di Pasolini, sugli ultimi suoi giorni di vita. Si dedicherà al progetto dopo aver terminato DSK, film sullo scandalo Dominique Strauss-Kahn con Gérard Depardieu e Isabelle Adjani

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La notizia viene dal canale franco tedesco ARTE, cofinanziatore del progetto: Abel Ferrara inizierà a giugno in Italia le riprese di Pasolini, film sugli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini, assassinato il 2 novembre 1975. Il regista aveva espresso già da molti anni il desiderio di raccontare la fine di "un anarchico, uno spirito libero" del quale ha sempre ammirato "la libertà, il  coraggio e l'indipendenza".

La sinossi: Quel giorno, Pasolini ha 53 anni. Si trova a Roma, appena tornato dalla Svezia, in cerca del suo amante, una giovane marchetta con la quale si impegna a un incontro con altri ragazzi per la sera successiva. Gli amici lo avvertono che si deve smettere di scrivere i suoi articoli incendiari contro la Democrazia Cristiana, che prima o poi qualcuno gli farà la pelle, che è già accaduto a un altro giornalista. Ma Pasolini vuole denunciare "questo governo di marionette", costi quel che costi…

Abel Ferrara gira il film sugli ultimi giorni di Pasolini"Sarà una specie di Rashomon incontra All That Jazz" diceva Ferrara all'inizio del 2011, intervistato da Filmmaker: "Non so chi sia stato a ucciderlo, ma di certo si è trattato di un'esecuzione. Il film conterrà varie ipotesi: l'omicidio politico, l'ipotesi dell'assassinio da parte del ragazzo di vita, la versione del duro che gioca con il fuoco e si brucia".

Nei panni di Pasolini dovrebbe esserci Willem Dafoe (Nymphomaniac, Out of the Furnace, A Most Wanted Man, The Grand Budapest Hotel, Whiskey Bar) già diretto in Go Go Tales (la videointervista con Dafoe e Ferrara) e nell'ultimo 4:44 Last Day on Earth.

Durante il 64° Festival di Locarno, che gli ha assegnato il Pardo d'Onore, Ferrara dichiarava che si sarebbe battuto per avere un protagonista italiano che potesse parlare correttamente la nostra lingua; la scelta di Dafoe è comunque un buon compromesso, visto che l'attore americano è sposato da anni con la regista Giada Colagrande, e probabilmente in grado di recitare in italiano.

Il desiderio che Ferrara covava fin dai tempi di King of New York, Pasolini, sarà realizzato grazie a Capricci Films, società di produzione francese particolarmente coraggiosa (El cant dels ocells e il nuovo Història de la meva mort di Albert Serra, Il n'y a pas de rapport sexuel, Sibérie).

Willem Dafoe sarà Pier Paolo Pasolini nel film di Abel FerraraAbel Ferrara inizierà le riprese dopo aver completato DSK, l'annunciato film "sul mondo dei ricchi e dei potenti" con Gérard Depardieu e Isabelle Adjani, ispirato allo scandalo Dominique Strauss-Kahn, ma anche alle vicende di altri personaggi (tra cui Berlusconi, Clinton, Anthony Weiner e Herman Caine) riconoscibili anche con i nomi cambiati. Il progetto,  dopo una serie di rallentamenti a causa di problemi di finanziamento, ha trovato finalmente fondi ed è pronto a partire, con la produzione di Wild Bunch.

Restano in stand-by il progetto di un gangster movie sulla criminalità a Scampia e un nuovo documentario sui Quartieri Spagnoli, seconda esperienza dopo Napoli Napoli Napoli.
Intanto Davide Manuli (Beket, La leggenda di Kaspar Hauser) sta raccogliendo adesioni alla sua campagna di crowdfunding per Haiku, progetto "in stile Jodorowsky" con Abel Ferrara come protagonista.

Nell'attesa di Pasolini, online c'è un video che mostra alcune immagini del corto Ostia, presentato alla Berlinale del 1988, diretto da Julian Cole, con Derek Jarman nei panni di Pier Paolo Pasolini, nato dal meraviglioso brano del 1986 dedicato a quella notte: Ostia (The Death Of Pasolini) dei seminali Coil. Il corto è presente come extra nell'edizione DVD e Blu-Ray di Salò curata dal BFI.
 

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    6 commenti

    • Smettetela di "sfruttare" il 'cadavere' di Pier Paolo Pasolini! Non serve a nulla dissertare ora sui motivi più o meno reali o immaginati della sua morte.

    • Abel Ferrara è un immenso artista, non sfrutta proprio niente. dovremmo solo ringraziarlo per la sua passione e il suo interesse per il territorio italiano e le sue vicende. sarei pronta a scommettere che ne verrà fuori un film magnifico su Pasolini.

    • senza contare (è fin troppo ovvio, ma a quanto pare non per tutti) che morti insolute di questo tipo sono i veri scandali e non bisogna dimenticarsene. la censura presente in questo paese già basta e avanza.

    • e non t'incazzà Annette! 🙂

    • le mie righe fanno invidia a un gentleman di fine Seicento. non hai presente cosa dico quando mi incazzo 🙂

    • @anonimo: certo, Abel Ferrara, notorio sfruttatore di tematiche altamente commerciabili…