"Nel mio amore", di Susanna Tamaro

Film sulla fede, sull'amore inteso in maniera spirituale e non squallidamente terrena. E' un percorso di sofferenza esibita e urlata, ma è un atteggiamento necessario per chi vuole liberarsi dalle scorie del presente e purificarsi del tutto. Non stiamo dalla parti della tensione e della crudeltà di "Fanny e Alexander" ma poco ci manca

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Va' dove ti porta il cuore. E il cuore in Nel mio amore porta dentro l'inferno familiare. Si resta impressionati dalla bellezze ambientali che l'esordiente regista Susanna Tamaro, già affermata scrittrice letteraria, propone: boschi, montagne, abitazioni isolate, ma anche una Trieste riconoscibile, triste e malinconica. In mezzo, sempre isolati, una famiglia composta da Stella (Licia Maglietta), l'aristocratico e irascibile marito Fausto (Urbano Barberini) e i due figli Laura (Alessia Fugardi) e Michele (Damiano Russo). Non stiamo ancora ai livelli di tensione e di crudeltà di Fanny e Alexander di Bergman ma poco ci manca. E anche qui c'è uno stretto rapporto con la fede. Il paesaggio libero viene visto come continuo tentativo di riconciliazione con se stessi prima che con gli altri. E in ciò Stella viene aiutata da un angelo sceso sulla terra che si è reincarnato in un uomo, Jacques (Vincent Riotta), un misterioso pittore che vive isolato sulle montagne che rivela alla donna la parte segreta di Michele. Il passato si scontra continuamente con il presente, il dolore è urlato ed esibito (la perdita del figlio Michele) ma va bene così visto che la Tamaro spinge nei sentieri di un autentico film sulla redenzione e sulla purificazione. La fonte d'ispirazione del film poi è di incredibile originalità e che evidenzia il pudore, la timidezza della Tamaro nell'avvicinarsi alla macchina da presa; Nel mio amore infatti è ispirato al suo racconto L'inferno non esiste a sua volta tratto dal suo libro Rispondimi. E se nel cinema italiano non è che ci siano illustri precedenti di scrittori che passano dietro la macchina da presa portando sullo schermo i propri romanzi (da Bevilacqua ad Andrea De Carlo) poco importa. La Tamaro vuole parlare al cuore di chi guarda, cerca di filmare l'amore non in modo squallidamente terreno ma in maniera spirituale. Il passato, la vita familiare di Stella fa parte già del vissuto. Il despota, il marito Flavio, colui che non ha mai voluto riconoscere suo figlio Michele perché prima che Stella gli comunicasse di essere incinta, si ingelosì per aver visto la moglie in compagnia di un altro uomo (chissà con questo atteggiamento quanti cornuti ci sarebbero al mondo!), è stato colpito da punizione divina ed eliminato con un infarto. Resta ora da vivere una riconciliazione eterna, un percorso del cuore che porta lontano e rende più forti, immortali. Che bello…

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Regia: Susanna Tamaro


Interpreti: Licia Maglietta, Urbano Barberini, Vincent Riotta, Damiano Russo, Alessia Fugardi, Sergio Fiorentini


Distribuzione: Italian International Film


Durata: 96'


Origine: Italia, 2004

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