I FILM IN TV – Film della settimana: GERMANIA ANNO ZERO di Roberto Rossellini

Nel volo di Edmund verso il vuoto Rossellini chiude la sua indimenticabile trilogia della guerra nell'unica maniera possibile, la morte, sola certezza di un cinema straordinariamente intriso di rabbia, purificazione, dolore, e di agghiacciante verità. Sabato, La7.

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Rivederlo e ricordarlo, sempre e comunque, per chi c'era e per chi non c'era. Conoscerlo e custodirlo dentro la propria anima, scavando nel fondo di quelle macerie simbolo di un'umanità senza più luce e senza più colori. Berlino schiacciata e distrutta, scheletro senza carne di un popolo assuefatto dalla tragedia, e una sola traccia di vita, guizzante dal volto di un bimbo tredicenne, destinata a spegnersi nell'immoralità di una miraggio troppo adulto e di un dolore troppo intenso, di un padre da uccidere per affrancarlo da un destino irreversibile e da un mondo senza scrupoli in cui i deboli devono essere eliminati, perché per loro non c'è più posto.

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Germania Anno Zero rappresenta, ancor più compiutamente e profondamente di Paisà e di Roma Città Aperta, l'estetica poveramente sublime dell'arte rosselliana, il disegno di un cinema in grado di restituirci la spietata e nitida immagine di ciò che mai potrà essere cancellato, l'essenza della settima arte come strumento capace di fondere fiction e documentazione storica per restituirci la realtà dei fatti filtrata dagli occhi carichi di lacrime di chi, in quel momento, aveva appena perso un figlio (Roberto), e la dimostrazione del coraggio inesauribile che muove ogni artista nel disperato tentativo di comunicare un'idea, una sensazione, una voce, solo apparentemente distillata dalla lente della cinepresa.


Nel volo di Edmund verso il vuoto Rossellini chiude la sua trilogia della guerra nell'unica maniera possibile, la morte, sola compagna e sola certezza di un cinema profuso di rabbia, di accusa, e di agghiacciante verità. Ma in quel volo ci piace anche sognare un ipotetico tuffo verso la libertà, verso un domani migliore, verso la purificazione di ogni colpa primigenia, verso la chimera di un sacrificio che non sia stato invano. Per non dimenticare, e forse, come in una fiaba, per salvare Edmund, e condurlo per mano verso un futuro in cui riaccendere il colore della speranza.


Germania anno zero di Roberto Rossellini
con Edmund Meschke, Franz Kruger, Ingetraud Hintze, Barbara Hintz
Italia 1948, (78')
Sabato 23 aprile ore 10:05 La 7



 



 

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