I FILM IN TV – Film della settimana: SEGRETI E BUGIE di Mike Leigh

Leigh non punta sull'ampiezza della visione, ma sulla sua durata, si concentra su porzioni di realtà banali e quotidiane fino a farle esplodere. Un cinema che sfiora il patetico, ma che non rinuncia alla sincerità. Sabato alle 21/7 su La7.

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Hortense (Marianne Jean-Baptiste) è optometrista: misura la vista degli altri, aiuta lo sguardo. Maurice (Timothy Spall) è fotografo: si sforza di far sorridere gli altri, è lui stesso occhio/sguardo. Due personaggi che hanno a che fare con la vista, il senso della conoscenza per eccellenza, proprio i due personaggi animati dalla maggior ansia di verità, di sapere, di capire. Sono queste le uniche metafore di Segreti e bugie, il film di Mike Leigh Palma d'oro a Cannes nel 1996. Per il resto non ci sono sottotesti o simboli: il film è solo ciò che si vede, e si tratta di una visione ristretta, rinchiusa tra le mura di una casa, di un giardino, di uno studio fotografico, oppure bloccata in un'interminabile inquadratura fissa, quasi a guardare dall'obiettivo di una macchina fotografica. Leigh non lavora sull'ampiezza della visione, ma sulla sua durata, obbliga a concentrarsi su delle porzioni di realtà apparentemente banali, quotidiane, per farne emergere a poco a poco meschinità, contraddizioni e tragedie…fino all'esplosione, che non avviene, però, a livello formale, ma semplicemente a livello diegetico. Quasi ci trovassimo di fronte ad un figlio illegittimo di Ozu, ma senza la purezza cinematografica del padre. E' un cinema, quello di Leigh, che può anche non piacere per il modo in cui gioca col magma incandescente dei sentimenti, sfiorando anche il patetico, per come si appoggia alle vicende narrate, alle parole, agli attori (peraltro grandissimi, a cominciare da un immenso Timothy Spall). Ma va ammesso che la sensibilità e il controllo dell'occhio di Leigh sono innegabili, il suo rispetto per le storie e i personaggi autentico. Se si sta al gioco, non si può restare indifferenti all'imbarazzo del primo incontro tra Cynthia e Hortense o all'incredibile sfogo finale di Maurice. Del resto, che cos'è la vita? Cosa sono le relazioni famigliari e interpersonali? Un grumo di sentimenti inespressi, finzioni, odi e rancori repressi, segreti e bugie appunto, in cui di tanto in tanto fanno irruzione squarci di verità, confessioni insperate, quasi epifanie, operazioni senza anestesia: il dolore è grande, ma alla fine ci si sente purificati, liberi.

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SEGRETI E BUGIE (Secrets and lies) di Mike Leigh


Con Brenda Blethyn, Timothy Spall, Marianne Jean-Baptiste, Phyllis Logan, Claire Rushbrook


Gb/Francia 1996, 141'


Sabato 23 luglio, ore 21, La 7

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