FILM IN TV: "L'assedio" di Bernardo Bertolucci

Cinema di leggerezza e di conflitti interpersonali e culturali, di luce e oscurità. Bertolucci è forse uno dei registi contemporanei più liberi e freschi, lo confermano i suoi ultimi lavori, da “Io ballo da sola” a “The dreamers”. Sabato 24 febbraio ore 2,55 Canale 5

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Da un racconto di James Lasdun, Bertolucci tira fuori dal cilindro questo gioiello cinematografico, dove viene raccontata una storia d'amore "in progress" tra due persone diametralmente opposte sotto tutti i punti di vista. Lei è Shandurai (Thandie Newton), una ragazza africana che studia medicina a Roma e che per pagarsi gli studi fa le pulizie a casa di Mr Kinsky (David Thewlis), un musicista inglese misantropo che non esce mai di casa e che si innamora follemente della ragazza. Shandurai è sposata ed ha il marito in galera, per poter liberarlo, Kinsky, vende gli oggetti d'antiquariato che si trovano nel suo appartamento, compreso il pianoforte. Conquistata dalla sua generosità, Shandurai contraccambia il suo amore. Cinema di leggerezza e di conflitti interpersonali e culturali, di luce e oscurità. Bertolucci è forse uno dei registi contemporanei più liberi e freschi, lo confermano i suoi ultimi lavori, da Io ballo da sola a The dreamers. In L'assedio questa freschezza non difetta di certo, anche se controbilanciata da una sorta di ammuffita staticità. La freschezza è rappresentata da Shandurai, la sua vitalità, il suo fascino selvatico, il suo abbigliamento colorato. La muffa è Kinski, con la sua reclusione nella casa, i silenzi, gli abiti dimessi. Gli ambienti scenici rappresentano al meglio questa dicotomia: una Roma multietnica, soleggiata e colorata viene mostrata nei momenti in cui Shandurai passeggia per le vie della capitale, l'appartamento nel vecchio palazzo liberty dove vive Kinsky è invece perennemente in penombra, a sottolineare il carattere ombroso e malinconico del padrone di casa. Bertolucci insiste nel filmare l'interno del palazzo dove i due spesso si incrociano, definendo lo spazio in modo verticale (lui abita all'ultimo piano, lei al piano terra) e concentrico a spirale con una vertiginosa tromba delle scale dove Shandurai e Kinski spesso scambiano qualche battuta (segno di una possibile vertigine d'amore). Splendida la colonna sonora di Alessio Vlad, con brani Bach, Beethoven, Chopin, Coltrane, Cooder, Grey, Mozart e Scriabin.

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Regia: Bernardo Bertolucci


Cast: David Thewlis, Thandie Newton, Claudio Santamaria, Massimo De Rossi


Durata: 90'


Origine: Italia, GB, 1999


Sabato 24 febbraio ore 2,55 Canale 5

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