I FILM IN TV – Film della settimana: FIGHT CLUB di David Fincher

Fincher ci porta per mano nelle profondità turbate della mente umana, raccogliendo l'estetica della violenza e la tematica del doppio e incanalandole in una narrazione schizofrenica e incontrollabile, perturbata e perturbante, innaffiata di sociologia e imbevuta di anarchia, colorando di rosso-sangue le velleità incompiute della borghesia americana.

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Edward Norton, uomo senza sonno in cerca di rivalsa; Brad Pitt, animale allo stato brado assetato di forza e violenza; Helena Bonham Carter, bella e dannata senz’anima; Tyler Durden, l’immaginifica personificazione di due esseri in uno, di un borghese straziato dall’insoddisfazione di una vita occultata dalla noia quotidiana, di una proiezione onirica avviluppata dalla confusione di una coscienza disturbata. Gli spunti di analisi si accavallano uno sull’altro in Fight Club, dalla critica banale e irrequieta contro il perbenismo imperante nel regno totalitario della civiltà dei consumi, alle sedute terapeutiche in cui finti malati raccontano ai compagni di sventure la propria condizione di emarginati senza speranza di riscatto, ai combattimenti in cui la violenza come regola fondante dell’appartenenza a una comunità divora se stessa per poi avvicinarsi pericolosamente alla ridondanza. Fight Club è l’esasperazione del talento in declino (dopo l’apogeo di Seven) di David Fincher, è l’ennesima splendida prova di un Norton come al solito a livelli eccelsi, è la reiterata dimostrazione di come il cinema contemporaneo inneggi spesso alla superfluità dello spettacolo fine a se stesso, insistendo ludicamente sul particolare crudo e tagliente a discapito della qualità tecnica, ma è anche un interessante esempio di trattato socio-cinefilo che si pavoneggia con una certa brillantezza strizzando l’occhio allo spettatore medio, e non lasciando immuni da una certa fascinazione visiva e narrativa. Nella personalità multipla di Norton-Durden ci possiamo identificare anche noi, con le nostre perenni insoddisfazioni, con i nostri sogni annacquati, con le nostre debolezze pronte a fuggire e a nascondersi nella forza bruta nel nostro doppio, complementare e quindi perfetto nell’unione tra due estremi che hanno insopprimibile bisogno l’uno dell’altro. E Fight Club in fondo altro non è se non il racconto della disfatta di un individuo insignificante, destinato alla sconfitta nella sua battaglia contro un mondo pronto a ingurgitare i reietti e gli umiliati.

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FIGHT CLUB
Regia di David Fincher
Con Edward Norton, Brad Pitt, Helena Bonham Carter, Jared Leto.
USA 1999, 135′

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