"Hazzard". di Jay Chandrasekhar

Sulla scia del nuovo corso Hollywoodiano, ormai sempre più invischiato in operazioni di recupero commerciale di vecchi titoli provenienti dall'immenso universo cine-telvisivo americano, un film che resuscita le avventure off road del mitico Generale Lee guidato dagli incorreggibili inseparabili cugini Duke.

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A metà strada tra il remake e il restauro estetico, tra l' incorreggibile voglia di far soldi – almeno stando ai dati del boxoffice ne ha incassati molti- andando a pescare nell'immaginario dell'innocente spettatore pronto a rituffarsi nei suoi sogni d'adolescente, e l'accurata rielaborazione post-cinematografica, in cui un mondo già fotografato è necessariamente pronto alla sua trasformazione. Il film Hazzard è semplicemente ciò che  è già stato. La macchina del tempo degli studios è riuscita a confezionare lo stessa forma, riportandoci alla memoria il periodo in cui andò in onda negli States, tra il 1979 e il 1985, all'apparenza nulla è cambiato, tranne il cast. Da una parte la famiglia Duke con l'inseparabile fulmine del sud: il Generale Lee, dall'altra le autorità della Contea: il traffichino Boss Hogg (interpretato da un imbolsonito Burt Reynolds) e l'ingenuo sceriffo Roscoe P, Coltrane. Inseguimenti, salti, velocità a non finire per cercare di fuggire dalle maglie della legge e cercare di fermare i loschi traffici di Boss Hogg.

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Bo e Luke sono aiutati nelle loro imprese, che sfidano con goliardica presunzione la forza di gravità, da Daisy, cugina dalla bellezza mozzafiato. La giovane barman,  per strane scelte di marketing?, non è più mora come nell'originale ma biondissima, del resto a vestirne i succinti pantaloncini jeans, quelli si rimasti inviolati, è stata chiamata la popstar Jessica Simspon. A chiudere il revival dei protagonisti non poteva mancare il vecchio zio Jesse, interpretato dal cantante Willie Nelson che ci regala alcune ballate folk da profondo sud americano.


In fondo il nuovo Hazzard non risente del confronto con il telefilm,  è un prodotto di genere realizzato con diligente fattura, soprattutto nelle scene d'inseguimento. Se lo sguardo immalinconito dello spettatore cresciuto con la vecchia serie potrà storcere il naso e non condividere alcune derive da neotrash, l'occhio del  giovanissimo consumatore saprà apprezzare il ritmo surclassante della regia e i virtuosismi circensi degli stunt-man alla guida del bolide arancione dal clacson assolutamente fuorilegge.

Titolo Originale: The Dukes of Hazzard


Regia: Jay Chandrasekhar


Interpreti: Sean William Scott, Johnny Knoxville, Jessica Simpsons, Burt Reynolds, Willie Nelson


Distribuzione: Warner Bros Italia


Durata: 106'


Origine: Usa, 2005

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