DVD – "Partie de Campagne" di Jean Renoir

È un vero gioiello di impressionismo incompiuto, viaggio nella natura e nei sensi, con una finale malinconia che rievoca la decadente avanguardia simbolista del primo novecento. La scampagnata, mascherandosi di naturalismo, è il "fuori campo" che cela pulsioni perverse e brutali più violente in altri titoli del regista. Dalla Ripley's Home Video

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Titolo originale: id.
Anno: 1946
Durata: 39'
Distribuzione: Ripley's Home Video
Genere: Commedia
Cast: Sylvie Bataille, Jane Marken, Gabriello (André Galopet), Georges Darnoux, Jacques Borel, Paul Temps, Jean Renoir
Regia: Jean Renoir
Formato DVD/Video: 4/3
Audio: Dolby Digital Mono in francese, italiano
Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti
Extra: Jean Renoir presenta il film: estratto della collezione "Jean Renoir vous presente"; "Un Tournage à la Campagne"; selezione scene

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IL FILM


 


Questo film breve (tratto da un racconto di Maupassant), del quale Jean Renoir non completò le riprese a causa del brutto tempo dell'estate 1936, è un piccolo gioiello. Girato con pochi mezzi, racconta la giornata in campagna di una famiglia borghese: il pranzo sull'erba, i fiori, la natura, un fiume, l'amore.
Circa sessanta anni dopo le riprese, lo sguardo di un altro regista si posa sui materiali che non furono utilizzati nel montaggio finale, e che il produttore Pierre Braunberger volle conservare, depositandoli alla Cinémathèque française di Henri Langlois. In Un Tournage à la Campagne, i "doppi" dei piani effettivamente montati, rimessi nell'ordine del racconto, rivelano come fu girato il film, l'ultimo che Renoir realizzò in casa e tra amici: come il padre Auguste lavorava sui suoi soggetti. È proprio un vero gioiello di impressionismo incompiuto, viaggio nella natura e nei sensi, con una finale malinconia, anche se già manierata, che rievoca la decadente avanguardia simbolista del primo novecento. Per Renoir: "Quel che è più terribile, su questa terra, è che tutti hanno le loro ragioni". Ecco quindi forse spiegata l'assoluta capacità mimetica dell'autore francese che attraversa il "cinema colto" del suo tempo e contemporaneamente il cinema più commerciale, sempre "aggrappato" ad una corposa teatralità naturalistica, in cui però lo spazio e l'azione eccedono sempre i limiti del quadro, che opera soltanto un prelievo su un'area. Renoir, nell'erba, tra gli alberi e scivolando sull'acqua, fa scivolare il cinema in profondità, come una vera opera di "immagine-movimento": azioni e reazioni vanno oltre lo scientifico rapporto "comportamentista", non si sviluppano mai una vicina all'altra e creano sovrapposizioni di realtà che esigono una cornice, ma esigono più che una cornice. Allora la scampagnata è il "fuori campo" che cela pulsioni perverse e brutali più violente in altri titoli (vedi soprattutto Nana, Il diario di una cameriera, L'angelo del male), mascherandosi di naturalismo: come dietro un vetro dietro cui Renoir si nasconde, tormentato da "la bête humaine", scorrono sulle acque del fiume, le ossessioni dell'apparenza che non catturano l'attimo.

Il DVD


 


La Ripley's Home Video non sbaglia un colpo. Anche con il quasi inavvicinabile Jean Renoir realizza un lavoro impeccabile nel rigore filologico. È riuscita a riportare alla luce probabilmente non il capolavoro del regista francese, ma sicuramente uno dei film simbolicamente più rappresentativi dello stesso. Già è complicato avere l'autorizzazione per poter lavorare sui suoi film, poi riuscirlo a fare con un film incompiuto e incompleto, la sfida diventa ancora più coraggiosa. In pratica, il dvd riesce a mettere sullo stesso piano qualitativo il film stesso con i contenuti extra allegati. In "Jean Renoir vous presente", filmato di circa cinque minuti, il regista racconta la genesi del film e dell'intenzione di voler girare un film a tre episodi, ognuno di circa quaranta minuti. Purtroppo però, le condizioni avverse del tempo, che non accennavano a migliorare con il trascorrere dei giorni, hanno costretto l'autore a interrompere la lavorazione, accontentandosi praticamente di un solo episodio "finito". Renoir spiega le ragioni di volersi confrontare con Moupassant e soprattutto elogia la pratica del plagio, sostenendo che bisognerebbe premiarli i plagiari, quelli bravi, tipo Molière o Shakespeare. Infine ricorda i suoi collaboratori che di lì a poco divennero famosi: Visconti, Cartier Bresson, Jacques Becker. Prima di passare all'ultimo extra del dvd, qualche accenno alle caratteristiche tecniche. Il formato video televisivo in 4/3 è eccellente, buona è anche la versione monofonica dell'audio sia in francese che in italiano. Sarebbe naturalmente consigliata la prima. I sottotitoli sono in italiano e francese: qualche problema con quelli in italiano, perché la loro corrispondenza con i dialoghi in lingua originale non è sempre impeccabile. La chicca del dvd però è sicuramente custodita in "Un Tournage à la Campagne", dove vengono mostrate le riprese del film dal 27 giugno 1936 al 15 agosto 1936. Novantuno minuti in cui si può trovare tutto il materiale girato ma non utilizzato da Jean Renoir, depositato alla Cinematheque Française dal produttore Pierre Braunberger nel 1962.


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