DVD – "Metropolis", di Fritz Lang

Ad un certo punto una bella fetta della pellicola originale andò perduta.
La parte restante, invece, venne irrispettosamente logorata dal tempo. Adesso una prodigiosa opera di restauro – di cui questo dvd della Ermitage Cinema è frutto e testimone – restituisce nuova luce ad uno dei più grandi film fantascientifici mai girati

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Titolo: Metropolis
Regia: Fritz Lang
Cast: Alfred Abel, Brigitte Helm, Gustav Fröhlich, Freder Fredersen, Rudolf Klein-Rogge, Fritz Rasp
Durata: 118 min
Origine: Germania, 1926
Lingue: Muto
Colore: Bianco e nero
Distribuzione: Ermitage Cinema
Sottotitoli: Italiano
Formato Video: Full Screen
Formato Audio: Dolby Digital 5.1
Extra: Versione commentata, Schede Biografiche, Gallerie Fotografiche, Documentario: "Il Caso-Metropolis", Documentario: "Il restauro"

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IL FILM
Ultimo esemplare dell' espressionismo tedesco –  data: 1926 – e contemporaneamente primo ponte gettato verso l'estetica visiva della cosiddetta "nuova oggettività" dei vari Pabst, Grosz e Otto Dix, Metropolis è ad oggi uno dei classici per eccellenza della storia del cinema.
Opera essenziale da cui si dipanano intere teorie evolutive del mezzo cinematografico, emblema di cinema artistico e monumentale, uno di quei film tutt'oggi materia di studio, di citazioni e di dibattiti. Una pietra miliare, c'è scritto sui libri. 
In un certo senso poi, fu il primo vero e proprio kolossal: costato all'epoca oltre 8 milioni di marchi tedeschi risulta – a riconversione fatta – l'investimento probabilmente più cospicuo della cinematografia di tutti i tempi. Tant'è che, scontando lo scarso interesse dei contemporanei, condusse la coraggiosa società di produzione UFA sull'orlo del fallimento ed in seguito ad una graduale – all'inizio – e poi piuttosto brusca – alla fine – rottura tra i vertici della stessa società ed il geniale Fritz Lang. Risultato: la UFA cominciò a distribuire la pellicola in una versione ampiamente rimaneggiata; Lang si mise in proprio, fondando una propria impresa di produzione e trasferendosi dapprima a Parigi e poi in America.
Così, nei violenti tira e molla tra autore, produzione e distribuzione, una bella fetta della pellicola originale andò perduta per sempre: in tutto, circa ¼ della copia della prima proiezione.
I restanti ¾ vennero, invece, irrispettosamente logorati dal tempo prima che una prodigiosa opera di restauro – di cui questo dvd è frutto e testimone –  restituisse nuova luce ad uno dei più grandi film fantascientifici mai girati.
Metropolis è la mastodontica, sinfonica, visione di una colossale città del futuro –  luccicante, frenetica, una specie di mostro meccanico composto da sinistri e maestosi ingranaggi – e costruita su più livelli: nei sotterranei, squadre di uomini in tuta ad azionare le leve della città-ordigno; negli uffici in alto, i dirigenti in giacca e cravatta – il cervello del mostro – ad amministrare e calcolare.   
E un identico dualismo determina la distribuzione dei caratteri di tutti i personaggi: da una parte i cattivi, spietati fomentatori delle disparità sociali che intossicano l'organismo della Metropolis, dall'altra chi si batte per l'accordo tra le parti, per una sorta di armonia universale che unisca braccia e menti con l'aiuto del buon cuore. Fritz Lang dichiarò di aver pensato per la prima volta alla sua Metropolis del 2026 visitando la New York degli anni '20: se potesse tornarci oggi, magari penserebbe di aver esagerato un po'.

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Questo della Ermitage Cinema è a tutti gli effetti la straordinaria riedizione di un'opera fondamentale, mattone portante di una qualsiasi cineteca degna di questo nome.
Straordinaria, innanzitutto, è la versione in cui il film viene presentato: si tratta del formato recentemente riconsegnato dagli eccezionali restauratori della Fondazione Murnau.
120 minuti di lunghezza (40 in più della versione precedentemente in commercio in Italia), colonna sonora originale riregistrata in 5.1, didascalie originali perfettamente recuperate così come la complessiva qualità della pellicola, a cui è stato finalmente riconferito l'originario grado di luminosità, purezza e nitore.
Ma a dir poco eccellente è anche il lavoro relativo ai contributi laterali, specialmente per quanto concerne la parte informativa – sezione che nel dvd di un classico del cinema assume poi un valore supplementare – e che qui occupa un secondo disco, per intero.
La versione commentata del film (sottotitolata in italiano) è affidata ad Ennio Patalas  uno dei massimi esperti di cinematografia muta tedesca. In più, oltre alle dettagliatissime schede biografiche dedicate ad autori ed interpreti, compaiono ben due documentari. Il primo è sul "Caso-Metropolis": un filmato in 12 capitoli che racconta minuziosamente la storia del film, dalla nascita del soggetto alle interpretazioni della critica, passando attraverso le faraoniche fasi di lavorazione.
L'altro è dedicato invece al restauro stesso: uno studio appassionante sull'incredibile lavoro degli specialisti della Fondazione tedesca, con tanto di confronto a metà schermo tra "Metropolis-prima" e "Metropolis-dopo".   


 

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