DVD – Paese del silenzio e dell'oscurità

La Ripley’s Home Video aggiunge ancora un titolo alla collana dei film di Werner Herzog andando a recuperare un’opera ancora una volta estrema e visionaria ma poco nota al grande pubblico. Documentario atipico ed emozionante, in cui il regista tedesco mostra di voler arrivare, con le sue immagini, a filmare quello che a occhio nudo non si può vedere.

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Copertina dvdTitolo originale: Land Des Schweigens Und Der Dunkelheit
Anno: 1970
Durata: 1h25’
Distribuzione: Ripley's Home Video
Genere: Documentario
Cast: Else Fahrer, Fini Straubinger
Regia: Werner Herzog
Formato: Pal b/n, colore 1.33: 1 4/3
Audio: Tedesco dolby digital mono
Sottotitoli: Italiani
Extra:tre cortometraggi che rappresentano gli esordi dietro la macchina da presa di Herzog: La difesa esemplare della fortezza di Deutschkreutz (1966), Provvedimenti contro i fanatici (1968), Ultime parole (1969)

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IL FILM
Durante le riprese di Futuro impedito, documentario/saggio sulla situazione degli handicappati fisici nella Germania Federale, Herzog ha l’occasione di conoscere Fini Straubinger e ne fa il principale polo di attrazione per il suo film successivo. La donna, infatti, è una sordo-cieca impegnata in una lunga serie di attività volte a portare conforto e calore a quelli che lei stessa definisce “compagni di destino”. Paese del silenzio e dell'oscuritàAssieme a lei, e grazie allo sguardo tattile di Herzog, ci spingiamo in un viaggio oltre i confini della comunicazione, fin dentro la realtà di un mondo così diverso dal nostro, dove il concetto di percezione è capovolto, dove il tatto è il senso più importante, mentre la cecità non è come sprofondare in un buio senza fine e la sordità non vuol dire il completo silenzio. Come dire che, forse, le cose che vediamo potrebbero apparirci diverse ed eccezionali se sapessimo anche toccarle e sentirle nella loro fisicità, perché il suono si può sentire con le mani e le parole possono trovare una forma tutta nuova sulle punte delle dita. Una monografia sulle mani di una sordo-cieca”, ha detto Herzog per descrivere sinteticamente il film, perché Fini Straubinger comunica con gli altri sordo-ciechi attraverso uno strano alfabeto, con le lettere disposte in determinati punti della mano, da toccate per “scrivere” parola dopo parola. Un viaggio teorico attraverso il concetto del vedere e del sentire, dunque, che inizia con la descrizione di un ricordo: una gara di salto con gli sci con l’emozione palpabile, il pericolo e l’estasi del volo, raccontate con tutto lo stupore di un sogno. Quei ricordi, però, non sono davvero di Fini, ma di Herzog che, in questo modo, ci dice un po’ di più sul carattere del film che intende realizzare e sulle sue riflessioni legate alla visione e al cinema. Le immagini iniziali sono di un paesaggio di nuvole che si muovono velocemente (“c’è quasi sempre un paesaggio alla base dei miei film”), quelle finali seguono un uomo – sordo dalla nascita e divenuto poi cieco – che cammina solo in un giardino fino a quando, di fronte ad un albero, si ferma e lo abbraccia. Dalla verità intensificata dell’inizio alla verità colta nel momento della sua massima astrazione.

IL DVD
L’edizione in dvd del film è stata ottenuta attraverso un procedimento molto accurato, evidente nella estrema nitidezza e pulizia dell’immagine e del suono. Sia le scene in banco e nero, sia quelle a colori, infatti, Paese del silenzio e dell'oscuritàappaiono curate nel contrasto e nella tonalità. Come sempre accade nelle edizioni della Ripley’s Home Video, particolarmente ricca la sezione degli extra, che contiene ben tre cortometraggi di Werner Herzog.
La difesa esemplare della fortezza di Deutschkreutz (1966), dove, in quindici minuti l’autore fa le prove generali di quello che sarebbe stato il suo primo lungometraggio (Segni di vita). In una fortezza isolata nella pianura al confine tra Austria e Ungheria quattro giovani in uniforme mettono in scena il gioco della guerra. Nessun dialogo, mentre una voce fuori campo racconta di imprese belliche degli antichi abitanti del castello. Il secondo cortometraggio è Ultime parole (1968), storia di un vecchio che, portato via dalla sua isola, decide di smettere di parlare. Infine, Provvedimenti contro i fanatici (1968), una serie di finte interviste a personaggi bizzarri che, all’ippodromo di Monaco fanno dichiarazioni altrettanto bizzarre sulla necessità di proteggere i cavalli dal fanatismo.

 

 

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