Regia: Richard Glatzer e Wash Westmoreland
Soggetto e sceneggiatura: Wash Westmoreland
Fotografia: Mark Putnam
Montaggio: John Binninger
Musiche: The Bowling Green, John Vaughn
Costumi: Gitte Meldgaard
Produzione: Victoria Robinson, John R. Sylla
Interpreti: Scott Gurney, Michael Cunio, Roxanne Day, Taylor Negron, Richard Riehle, Tim Bagley, Adina Porter, Ruben Madera, Josh Holland, Mickey Cottrell, Guinevere Turner, Robert Walden, Deborah Harry
Durata: 90'
Origine: USA, 2001
Distribuzione video: Dolmen Home Video
Formato video: 1.85:1
Audio: inglese Dolby Digital 2.0, italiano Dolby Digital 2.0; sottotitoli italiani

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IL FILM
Due autori lucidissimi come Richard Glatzer e Wash Westmoreland sdoganano il mondo hard omosessuale. Non per il gusto di girare una commedia per tutti, perché la storia farà comunque inorridire molti benpensanti. Anzi li farà arrabbiare, dal momento che non ci sono scene estreme da additare alla censura, ma insomma, the fluffer è colui che scalda gli attori porno con un pompino o altro. Detto questo, bisogna sottolineare la semplicità con cui la mdp si muove tra i protagonisti. Assolutamente discreta, con angolazioni e posizioni azzeccate, in spalla è assolutamente naturale. Mentre il montaggio di John Binninger si esalta con sapienti ellissi, degne appunto dell’Orson Welles citato il cui Citizen Kane diventa Citizen Cum. Non manca neppure il celebre finale di I quattrocento colpi di François Truffaut che Johnny Rebel rifà con eccellente nonchalance. La più apprezzabile qualità di questi di Glatzer e Westmoreland è l’ironia. O meglio, la capacità di descrivere senza ricorrere a stereotipi, utilizzando battute volgari che ci stanno tutte. Ci si trova così davanti ad una galleria di personaggi da amare tutti proprio per la grande umanità che esprimono, per la loro praticità, la loro voglia di vivere una quotidianità che è fatta di apparente splendore (dei corpi) eppure cela la noia, il desiderio di abbandonare la routine di un set (porno) che è soltanto una grande finzione.

Il DVD
Niente da dire su questa buona edizione ma basica, non contenente alcun extra, neppure una striminzita filmografia del duo regista. Sono presenti più tracce audio, quella inglese con sottotitoli italiani è irrinunciabile, poiché la messa in scena ruota intorno e strettissima, addosso ai personaggi. Perdere i timbri vocali dei protagonisti significa perdere anche i tre quarti della bellezza del film! La definizione e il contrasto sono sempre ottimi e l’apparente freddezza nell’uso delle luci è finalizzato ad un’atmosfera molto realistica. Unica aggiunta è il “link” alla collana queer diretta da Giampaolo Marzi, con in vetrina tutti gli altri titoli distribuiti dalla coraggiosa Dolmen Home Video.

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