HOME CINEMA – In DVD "Il seme della Follia"

il celebre cult di John Carpenter esce per la Cecchi Gori: luci e ombre di un disco molto atteso.

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IL SEME DELLA FOLLIA
(In the Mouth of Madness)
REGIA: John Carpenter
INTERPRETI: Sam Neill, Julie Carmen, Jurgen Prochnow, Charlton Heston
DURATA: 94'
ORIGINE: Usa, 1994
DISTRIBUZIONE: Cecchi Gori
FORMATO VIDEO: DVD vendita (euro 14,99)
DVD EXTRA (non sottotitolati): making of (circa15’), interviste al regista e agli interpreti principali, filmografie e biografie
AUDIO: Dolby Digital 5.1 e DTS 5.1 in italiano, Dolby Digital 2.0 in inglese
SOTTOTITOLI: italiano per non udenti, inglese
FORMATO: 2.35:1 anamorfico
Realizzato nel 1994, “Il seme della follia” è un film di grande impatto, che dimostra per l’ennesima volta l’originalità di John Carpenter. Nel fare sue le tematiche lovecraftiane della “cosa sulla soglia” e dei mondi paralleli in perenne attesa di collidere col nostro, il regista americano ci trascina in un universo brulicante di orride visioni e preda della bramosia di creature mostruose. Così facendo Carpenter dimostra la capacità polimorfica del genere, ormai destinato a spostarsi dalle derive carnografiche – da lui già sintetizzate 12 anni prima con l’insuperabile “La cosa” – ad una più complessa analisi dei rapporti intercorrenti fra la pragmatica società e il più “romantico” (da intendersi come ‘emozionale’) immaginario della paura: il tutto per sancire, ancora una volta, come l’orrore risieda prima di tutto fra le pieghe dell’animo umano e che, nel caso specifico, solo in ragione di questo le creature evocate da Sutter Cane possono trovare la libertà necessaria per invadere il nostro mondo.
Il DVD editato da Cecchi Gori propone il film in un’edizione rimasterizzata e con una immagine di buon livello, nonostante le ovvie difficoltà cui la compressione MPEG-2 può essere costretta dalla grande varietà di scene buie. Per la prima volta gli spettatori italiani possono così godere del corretto formato panoramico sacrificato sia dalla cassetta che dai (per fortuna frequenti) passaggi televisivi. Superiore invece la ricostruzione del buon doppiaggio italiano, che fa sfoggio di sé grazie al DTS e impreziosisce un film dalle sonorità aggressive e trascinanti. Altro merito di questa edizione è il recupero, sulla fascetta, della bella locandina originale, che nella VHS era stata sostituita da un’immagine del film, con un risultato abbastanza incolore.
Unico difetto di un certo rilievo, infine, è l’assenza dei sottotitoli italiani per gli extra, costituiti da un breve making of e dalle interviste al cast tecnico e artistico.
Con tali presupposti, comunque, non resta che aspettare fiduciosi le prossime uscite della casa dedicate al regista, prima fra tutte il già annunciato “Essi vivono”, cui dovrebbero in futuro seguire “Il Signore del Male” e (forse) “1997: fuga da New York”.

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