DVD – "Darò un milione", di Mario Camerini

daro un milioneIl terzetto De Sica/Noris/Camerini, che si ripete in altri grandi film dell’epoca (Il Signor Max, Grandi Magazzini), conserva una fenomenale capacità di dare vita a commedie particolarmente ariose, improntate sì alla brillantezza delle omologhe opere a stelle e strisce, ma rivedute alla luce di un piacevole provincialismo italiano. Da Ripley's Home Video
--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------
daro un milioneAnno: 1935
Durata: 76’
Distribuzione: Ripley’s Home Video
Genere: Commedia
Cast: Vittorio De Sica, Assia Noris, Luigi Almirante, Mario Gallina, Franco Coop, Gemma Bolognesi, Cesare Zoppetti
Regia: Mario Camerini
Formato DVD/video: 1,33:1
Audio: Italiano mono
Sottotitoli: italiano per non udenti
Extra: “Cinema Illustrazione” dedicato al film; conversazione con Mario Camerini
 

 

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

 

ILVittorio De Sica FILM
Si sa, il denaro non rende felici. Il ricco non conosce mai i veri sentimenti di chi lo circonda, non sa quanto le persone siano mosse dai propri interessi. E intanto il tempo scorre, la vita vola via. E’ mentre si trova immerso in pensieri di questo genere che il facoltoso Gold – un giovane e magrissimo Vittorio De Sica – decide di mettersi nei panni del povero per vedere “l’effetto che fa”. Scatenando, senza neanche volerlo, una caccia all’uomo, complice la fame di audience di un giornale quotidiano che – ritoccando la realtà – trasforma, in uno dei classici titoli a nove colonne, un “darei” in “darò”: si riferiva ad un milione di lire degli anni Trenta, che il miliardario avrebbe donato a chi avesse dimostrato un incondizionato gesto d’affetto nei suoi confronti…

Camerini, anche se in coproduzione con la Francia, butta un occhio oltre Atlantico, prosegue la sintonia col coevo Capra, e mette in scena – con l’aiuto di un esordiente Cesare Zavattini e di Giaci Mondaini – un personaggio ironico, scanzonato, i cui panni calzano perfettamente sul corpo d’attore di De Sica: facile immaginare reazioni contrastanti di contemporanea immedesimazione e repulsione per le sue azioni anarcoidi ed imprevedibili, da parte di un pubblico assuefatto ai conformismi e ai rituali di una ormai matura dittatura fascista.
Il terzetto De Sica/Noris/Camerini, che si ripete in altri grandi film dell’epoca (Il Signor Max, Grandi Magazzini), conserva una fenomenale capacità di dare vita a commedie particolarmente ariose, improntate sì alla brillantezza delle omologhe opere a stelle e strisce, ma rivedute alla luce di un piacevole provincialismo italiano. Curioso il livello di denudazione a cui giunge, senza malizia ma piuttosto con placida ritrosia, il personaggio circense della Noris, attrice che di lì a poco avrebbe stretto un legame sentimentale con Camerini. Remake due anni dopo negli Stati Uniti, col titolo I’ll give a million e la regia di Walter Lang.
 
Assia NorisIL DVD
E’ di brillante qualità la resa video del dvd di questo film risalente ad oltre settant’anni fa; un po’ meno quella audio, appiattita in particolare sui toni medi, tanto da conferire all’insieme il tipico effetto “radiolina”. L’inserimento in catalogo di titoli come questo è comunque operazione meritoria, al di là degli aspetti tecnici che non possono trovare paragone, rispetto agli standard contemporanei. A questo proposito è utile ricordare la presenza, tra le produzioni della stessa casa editrice, di un cofanetto “Camerini/De Sica” comprendente, oltre a Darò un milione, altre opere meritevoli come Ma non è una cosa seria, Il signor Max, Grandi magazzini e Gli uomini, che mascalzoni.
Debole la sezione dei contenuti speciali: vi trova posto una modestissima e grezza carrellata su una rivista d’epoca, risonante del successo del film, che male accompagna una (questa sì, lodevole) audioconversazione con Mario Camerini (9’01”), registrata tra il 1975 e il 1978 da Sergio Grmek Germani, interessante sia per le curiosità raccontate (sul provino a Totò, sul tormento di Luigi Almirante dovuto al continuo aleggiare dello “spettro” dell’attore napoletano, sugli aneddoti inerenti il produttore Amato) che per l’esplicitazione delle logiche produttive di un regista che elogia l’espressività dell’attore contro la ridondanza dei dialoghi, perché il cinema è “una forma d’arte visiva”.
--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array