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Rivista Sentieriselvaggi21st
Scuola di Cinema
DVD – "Little fish" di Rowan Woods
Dalla Eagle Pictures la storia di un gruppo di borderlines schiacciati dal loro passato di tossicodipendenti; un ottimo dramma australiano con una stupenda Cate Blanchett
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Titolo originale: id.Anno: 2005
Durata: 110’
Distribuzione: Eagle Pictures
Genere: Drammatico
Genere: Drammatico
Cast: Cate Blachett, Sam Neil, Hugo Weaving, Martin Henderson, Dustin Nguyen
Regia: Rowan Woods
Formato DVD/video: 1.78:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Italiano per non udenti
Extra: Interviste; Dietro le quinte; Speciale Little Fish; Scene eliminate
Regia: Rowan Woods
Formato DVD/video: 1.78:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Italiano per non udenti
Extra: Interviste; Dietro le quinte; Speciale Little Fish; Scene eliminate
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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR
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IL FILM
Tracy (Cate Blanchett), commessa in un negozio di video noleggio, sta cercando di ricostruire la propria vita dopo un’esperienza passata con l’eroina. Seppur desiderosa costruirsi un futuro, il suo passato da tossicodipendente continua a presentarlesi davanti sia nei ripetuti rifiuti della banca nel concenderle un prestito per aprire in proprio un internet point, che nella frequentazione continua con Lionel Dawson (Hugo Weaving), ex giocatore di football al quale un tempo Tracy forniva eroina. A tutto questo si aggiunge il ritorno dell’ex fidanzato Jonny (Dustin Nguyen), spacciatore insieme al fratello di lei, Ray (Martin Henderson), partito da tre anni per il Canada e apparentemente ormai ripulito: il ragazzo porterà Tracy a perdere l’ultima occasione per rimettere in piedi un’esistenza sempre sull’orlo della fine.
Rowan Woods – già autore di The Boys (1998) -, mette in scena un mondo di losers e di borderlines, senza più futuro, il cui unico appiglio è il passato, unica dimensione in cui la solitudine e lo squallore del presente si mitiga grazie ai ricordi – emblematico è il personaggio di Lionel, sempre circondato dai trofei e dalle fotografie che lo ritraggono forte e vivo e che fa della vendita di magliette autografate da star del football, la sua unica forma di sostentamento per poter comprare altra eroina.
Attorno alla figura di Cate Blanchett (come sempre straordinaria nella recitazione), si muove un piccolo gruppo di tristi ombre che 
vivono di apparenza e di menzogne, deboli uomini senza speranza e senza alcun contatto col mondo esterno (e Woods accentua maggiormente l’idea ambientando la vicenda nel variopinto quartiere vietnamita di Sidney, i cui colori brillanti e vivaci contrastano enormemente con gli animi dei protagonisti), capaci soltanto di trascinare nel vuoto l’unico membro che poteva salvarsi ma non salvarli: quella Tracy Heart che non ha il pesante ruolo di portatrice di benessere, semplice individuo che combatte per crearsi un piccolo spazio in cui sopravvivere. Il regista australiano lavora infatti sulle singole persone, non dà e non mostra speranza per un insieme di personaggi ormai rinnegati dalla società, ma distingue due mondi diversi: quello dei borderlines, messo in immagini con crudele realismo nei suoi patetismi quotidiani, nelle sue tensioni nascoste ma comunque mai sedate e quello “normale”, mai visivamente visibile, forse troppo lontano o forse ormai non più cinematograficamente realizzabile data la sua irraggiungibilità.
vivono di apparenza e di menzogne, deboli uomini senza speranza e senza alcun contatto col mondo esterno (e Woods accentua maggiormente l’idea ambientando la vicenda nel variopinto quartiere vietnamita di Sidney, i cui colori brillanti e vivaci contrastano enormemente con gli animi dei protagonisti), capaci soltanto di trascinare nel vuoto l’unico membro che poteva salvarsi ma non salvarli: quella Tracy Heart che non ha il pesante ruolo di portatrice di benessere, semplice individuo che combatte per crearsi un piccolo spazio in cui sopravvivere. Il regista australiano lavora infatti sulle singole persone, non dà e non mostra speranza per un insieme di personaggi ormai rinnegati dalla società, ma distingue due mondi diversi: quello dei borderlines, messo in immagini con crudele realismo nei suoi patetismi quotidiani, nelle sue tensioni nascoste ma comunque mai sedate e quello “normale”, mai visivamente visibile, forse troppo lontano o forse ormai non più cinematograficamente realizzabile data la sua irraggiungibilità.IL DVD
Ricca l’edizione in Dvd, di questo piccolo film australiano distribuita dalla Eagle Pictures.
Ricca l’edizione in Dvd, di questo piccolo film australiano distribuita dalla Eagle Pictures.Ottime le tracce audio, sia quella italiana che quella inglese, la cui nitidezza sonora è veramente apprezzabile, coadiuvata inoltre da sottotitoli ben evidenti sia per dimensioni che per contrasto con l’immagine. La parte video è invece meno precisa e curata: spesso infatti, soprattutto nelle sequenze con forte luce, i contorni si perdono e il tutto sembra quasi fuori fuoco, facendo perdere di qualità ai contrasti cromatici di cui Woods fa ampio uso.
Gli extra dell’edizione in disco di Little fish sono abbondanti ed estremamente interessanti, anche se paiono essere in certi casi ridondanti nel loro inserimento: una serie di interviste ai tre attori principali oltre che al regista, all’autrice del soggetto e ai due produttori sono validi documenti per capire meglio gli intenti e i temi cardine di Woods e del suo film, ma lo sono parimenti il Dietro le quinte e un video di circa 21 minuti, Speciale Little “Fish”, in cui si alternano momenti del making of ad altri di ennesime dichiarazioni davanti alla macchina da presa di attori e collaboratori vari.
Gli extra dell’edizione in disco di Little fish sono abbondanti ed estremamente interessanti, anche se paiono essere in certi casi ridondanti nel loro inserimento: una serie di interviste ai tre attori principali oltre che al regista, all’autrice del soggetto e ai due produttori sono validi documenti per capire meglio gli intenti e i temi cardine di Woods e del suo film, ma lo sono parimenti il Dietro le quinte e un video di circa 21 minuti, Speciale Little “Fish”, in cui si alternano momenti del making of ad altri di ennesime dichiarazioni davanti alla macchina da presa di attori e collaboratori vari.
Nel complesso comunque tre ottimi contenuti extra, che però si accavallano nelle intenzioni e rischiano di annoiare nella loro somiglianza gli uni agli altri.
Completano il Dvd una serie di scene tagliate, integrazioni o approfondimenti di personaggi o situazioni in seguito non inserite dal regista nel montaggio finale.
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Questo è un film che fa riflettere,sul come si ci ritrova a cercare di lottare,di andare avanti cercando di lasciare alle spalle i demoni del passato.Tutti gli attori recitano egregiamente i proprio ruoli ma,Cate è una vera BOMBA….ti adoroooooooooooooo!!!sei grande!<br /><br />veramente bello ed emozionante…ottimo
Little Fish, di primo aprile? E' uno scherzo? Siete diabolici…
ehm…scusa…cosa intendi?
niente, solo che era strano che l'articolo veniva pubblicato proprio il primo aprile…
ah ok ^^