DVD – "Tempi Moderni", di Charles Chaplin (2DVD)

tempi moderniUltimo lungometraggio girato senza sonoro da Charlie Chaplin
lucida riflessione su una società – capitalistica – in trasformazione, dove l’“età meccanica” concepiva mostruose macchine industriali che rendevano l’uomo semplice ingranaggio (mezzo e non fine)  di un sistema in cui la centralità e l’individualità dell’essere umano venivano eliminate, a favore di una produzione ininterrotta, da catena di montaggio. Da Multimedia San Paolo
--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------
tempi moderniTitolo originale: Modern Times
Anno: 1936
Durata: 83’
Distribuzione: Multimedia San Paolo
Genere: Commedia/Drammatico
Cast: Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman, Allan Garcia, Tiny Sandford
Regia: Charles Chaplin
Formato DVD/Video: 1:33.1
Audio: versione originale rimasterizzata 5.1; versione originale mono; versione italiana mono
Sottotitoli: Italiano; Italiano per non udenti
Extra: Introduzione al film di David Robinson, biografo di Chaplin; Chaplin Today: Tempi Moderni, documentario di Philippe Truffault con Luc & Jean-Pierre Dardenne; Scene eliminate; Galleria fotografica; Trailer; Chaplin Collection, 10 estratti dai film della serie

 

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

 

IL FILM
tempi moderni_2Ultimo lungometraggio girato senza sonoro da Charlie Chaplin (a parte alcune sequenze iniziali ed una canzone cantata dallo stesso Chaplin verso il finale del film), regista restio a servirsi delle tecniche che la modernità consentiva, tanto che la pellicola utilizzava 18 fotogrammi al secondo anziché 24, dando quella tipica sensazione di immagini velocizzate. Su Tempi Moderni si è detto e scritto di tutto, lucida riflessione su una società – capitalistica – in trasformazione, dove l’“età meccanica” concepiva mostruose macchine industriali che rendevano l’uomo semplice ingranaggio (mezzo e non fine)  di un sistema in cui  la centralità e l’individualità dell’essere umano venivano eliminate, a favore di una produzione ininterrotta, da catena di montaggio. Chaplin si discosta da tutto questo, usando il cinema come strumento di ribellione e tale “controrivoluzione industriale” viene evidenziata fin dalla prima sequenza, quando in montaggio alternato viene inquadrato un gregge di pecore e un gruppo di uomini mentre stanno entrando in fabbrica per iniziare il loro turno di lavoro; ebbene in quel gregge si intravede per un istante una pecora nera, chiaro segno di non allineamento in un ordine (pre)costituito, codice di non accettazione all’assimilazione e all’asservimento nei confronti di un potere industriale capace di cancellare la “poesia della diversità”. Altri esempi di ribellione nei confronti delle macchine emergono nei momenti in cui Chaplin mette in tilt il funzionamento delle macchine stesse provocando il caos all’interno della fabbrica (l’individuo che grazie alla creatività destabilizza il sistema) o quando viene fagocitato in enormi ingranaggi (metafora di impotenza e smarrimento esistenziale ma anche di come la tecnologia se utilizzata in maniera adeguata possa creare arte: l’immagine si associa infatti  inequivocabilmente al meccanismo del proiettore che fa girare la pellicola). Il film si caratterizza inoltre per la minuziosa descrizione delle difficoltà incontrate per la sopravvivenza quotidiana (il procacciarsi il cibo, l’estenuante ricerca di un lavoro, l’avere un tetto sulla testa) che si riverberano, infondendo così all’opera un taglio attualissimo, nella nostra contemporaneità. Ma l’impronta, sebbene dolorosa, rimane – grazie anche alle splendide musiche firmate dallo stesso Chaplin con adattamenti di Alfred Newman –  poetica e aggraziata; l’ottimismo e l’amore per la vita non vengono scalfiti e anzi paiono rafforzarsi di fronte alle avversità, così come la solitudine del protagonista giunge alla conclusione: se infatti nelle sequenze finali delle opere precedenti, Charlot si incamminava da solo verso l’orizzonte misterioso ed inesplorato, qui troviamo per la prima volta al suo fianco una donna (Paulette Goddard) che lo accompagna verso l’ignoto; tale inquadratura finale può essere interpretata come sorta di dichiarazione d’amore e di “riconoscimento ufficiale” verso la donna che per dieci anni è stata la compagna di Chaplin nella vita reale.

 

tempi moderni_3IL DVD
Disco doppio per questa bella edizione di Multimedia San Paolo. Il primo comprende la traccia audio ed i sottotitoli mentre il secondo è interamente dedicato agli extra. Per quel che riguarda i contenuti tecnici il lavoro di rimasterizzazione audio-video ha dato buoni risultati: l’immagine è luminosa e ben definita ed i contrasti sono chiari e curati nel dettaglio. Tripla scelta per la traccia sonora: originale e italiana mono e originale rimasterizzata a cinque canali, l’audio che a parte alcune battute, si concentra sulla parte musicale, risulta godibile e privo di squilibri. Il secondo disco è interamente dedicato ai contenuti speciali: si comincia con una bella introduzione al film di David Robinson, biografo di Chaplin per continuare con l’interessante documentario di Philippe Truffault, dove a parlare del genio di Chaplin sono i fratelli Dardenne, dando una loro personale interpretazione al film. Extra impreziositi da tre trailer: inglese, francese e tedesco, oltre che da una sorprendente galleria fotografica, curata nei minimi dettagli, dove si possono visionare le immagini tratte dal film, le scene tagliate (in un primo tempo Chaplin aveva previsto un finale differente – Paulette Goddard delusa e stanca della vita, diventava suora – poi cambiato perché considerato troppo pessimista), gli scenari e i disegni preparatori  e una serie di ritratti di Paulette Goddard. A completare questi eccellenti contenuti speciali, la Chaplin Collection, una serie di trailer dei più grandi successi del regista inglese, da Il monello a Un re a New York.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array