BLU-RAY – “Senza apparente motivo”, di Sharon Maguire

senza apparente motivoUltimo di un lungo elenco di film post 11 settembre, Senza apparente motivo ha le fattezze di un’occasione sprecata. Si poteva scegliere la strada del thriller, oppure si poteva optare per il trattato socio-storiografico. Si poteva, infine, imboccare la via del sentimento, tratteggiando la rappresentazione soggettiva della disperazione di chi cerca il significato di un gesto insensato. Al contrario, il film tenta di percorrere tutte e tre le strade e si perde inesorabilmente. Ottimo il Blu-ray della Mondo H.E.
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senza apparente motivoTitolo originale: Incendiary
Anno: 2010
Durata: 100’
Distribuzione: Mondo Home Entertainment
Genere: Drammatico
Cast: Ewan Mcgregor, Michelle Williams, Matthew Macfadyen, Sidney Johnston
Regia: Sharon Maguire
Formato BLU-RAY/video: 1,78:1  
Audio: Italiano DTS 5.1 HD, Inglese DTS 5.1 HD
Sottotitoli: Italiano
Extra: Trailer cinematografico
 
 

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IL FILM
L’elaborazione del lutto ai tempi dell’11 settembre. È questo il cuore di Senza apparente motivo, l’ultimo film di Sharon Maguire, regista irlandese balzata agli onori delle cronache cinematografiche grazie alla riuscita commedia sentimentale Il diario di Bridget Jones, manifesto della donna single post-moderna, tutta arguzia, simpatia e zero sex appeal. A sette anni di distanza dall’ottima prova dietro la macchina da presa, c’era attesa nei confronti di una regista senza dubbio promettente. Maguire, però, non è riuscita a bissare il successo ottenuto nel 2001, nonostante la sua ultima pellicola ruoti attorno alle vicissitudini di un’eroina bionda, proprio come ne Il diario di Bridget Jones, incarnato da una pimpante Renée Zellweger, votata alla popolarità. Ma, a parte il colore dei capelli e il talento indiscutibile dell’attrice principale Michelle Williams, Senza apparente motivo non ha nulla in comune con il precedente lavoro della regista. Se Il diario di Bridget Jones è uno splendido pamphlet di autoironia, il nuovo film di Maguire è un saggio intimista, intriso di dolore.
senza apparente motivoAncora una volta, però, la storia è raccontata dal punto di vista femminile, che qui coincide con quello di Jane, una giovane e avvenente moglie e madre, perfetta espressione della Londra che pullula negli orrendi e omologati palazzoni dei quartieri popolari, faticando a giungere a fine mese e soprattutto ad attribuire un senso alla propria esistenza. Jane il suo senso lo trova nel figlio, adorabile piccola peste, con il quale trascorre la gran parte del tempo. Ma un bimbo non basta, quando la vita è grama di denaro e sorprese e la bellezza è sprecata con un marito che non la sa cogliere, perso con il corpo e la mente dietro a un lavoro rischioso e totalizzante. Da qui al tradimento il passo è breve. L’attraente e fragile Jane, sull’orlo di una crisi di nervi, si lascia rimorchiare da Jasper (Ewan McGregor), brillante giornalista che con le donne ci sa proprio fare. La passione è immediata e, neanche a dirlo, travolgente. I due la consumano approfittando dell’assenza del marito di lei, impegnato alla partita dell’Arsenal con il figlio. L’amplesso è bruscamente interrotto da una “breaking news” televisiva, che diffonde le immagini di uno stadio squarciato e in fiamme. La realtà nuda e cruda irrompe nell’idillio momentaneo della donna, riportando i suoi occhioni attoniti sulla ruvida terra. Un attentato terroristico, firmato Al Qaeda, ha sventrato il centro sportivo e stroncato centinaia di vite, comprese quelle del marito e del figlio di Jane. Consumata dal dolore e dal senso di colpa per non avere apprezzato fino in fondo il dono di poter stringere tra le braccia il suo bambino, la giovane trascina ciò che resta della propria vita, come la superstite ferita da un morso di zombie, tentando al contempo di cancellare Jasper, emblema di un’infedeltà su cui è già piombato il flagello divino. Dal nulla compare Terrance, che lavora nell’antiterrorismo e si fa in quattro per alleviare le pene di Jane, mal celando segreti e secondi fini.
Ultimo di un lungo elenco di film post 11 settembre, Senza apparente motivo ha le fattezze di un’occasione sprecata. L’attentato di matrice islamica avrebbe potuto offrire lo spunto per una serie di accattivanti soluzioni cinematografiche. Si poteva scegliere la strada del thriller, calcando la mano su suspense e senso di angoscia. Oppure si poteva optare per il trattato socio-storiografico, puntando sul dissidio tra ragion di Stato e salvezza di vite innocenti. Si poteva, infine, imboccare la via più scontata, ma anche più complicata da rendere: quella del sentimento, tratteggiando la rappresentazione soggettiva della disperazione di chi cerca il significato di un gesto insensato. Al contrario, il film tenta di percorrere tutte e tre le strade e si perde inesorabilmente. Alla fine, nessuno degli spunti risulta sviluppato e la qualità complessiva del lavoro ne risente. L’intreccio si risolve in un guazzabuglio poco credibile e la bella intensità recitativa di Michelle Williams si spreca, perché non è incanalata verso un obiettivo preciso e definito. Peccato che la regista non sia riuscita a valorizzare questo talento. Peccato che la sceneggiatura non abbia approfondito il personaggio di Jasper, carattere interessante, ma appena abbozzato, di semplice contorno. Ciò che resta di buono è l’autenticità del legame madre-figlio, rinsaldato dalla forza dell’amore, che emerge prepotente dalle macerie e dona la vita laddove regna la morte. Ne è un piccolo saggio la lettera che la protagonista, sotto consiglio degli psicologi, scrive a Bin Laden, nel tentativo di espiare il peccato e il dolore. Anche qui, però, manca ciò che avrebbe permesso al film di spiccare il volo: il coinvolgimento dell’emozione.
 
 
 

senza apparente motivoIL DVD
Ottima la qualità di questo Blu-Ray targato Mondo Home Entertainment. Il formato video in 1,78:1 è in altissima definizione e rende nitida l’immagine e variegati i toni dei colori, proprio come sullo schermo cinematografico. Valorizzata appieno la fotografia, che si diverte a giocare con le diverse gradazioni dell’azzurro, in particolare quelle cerulee. Da Dolby Surround l’audio, che valorizza le molteplici sfumature dei suoni di una Londra vitale, nonostante la ferita dell’attentato che ha squarciato il suo cuore pulsante. Non è ricca, invece, la scelta delle lingue: disponibili solo l’italiano DTS 5.1 HD e l’inglese, sempre DTS 5.1 HD. Gli stessi sottotitoli sono soltanto in italiano per non udenti.

Ma ciò che lascia a desiderare è soprattutto il capitolo dei contenuti extra: presente solo il trailer cinematografico, a dimostrazione di quanto poco la casa di distribuzione abbia investito su questo titolo. Si poteva fare molto di più.

 

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