Venezia 63 – "Khadak" di Peter Brosens e Jessica Woodworth (Giornate degli Autori)

Khadak, di Peter Brosens e Jessica Woodworth nella sezione Giornate degli Autori, coglie nel segno nel racchiudere il proprio valore soprattutto nelle immagini; un film che vuole evocare l'ignoto e la sua percezione nel tentativo di dimostrare l'intensa unicità delle forme della natura

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

A guardare nella breve e densa filmografia dell'antropologo belga Peter Brosens, l'interesse per la Mongolia non è recente; suoi sono i tre documentari che, in un corpus unico, costituiscono una trilogia che vuole tracciare una ideale mappa antropologica di quel Paese. L'incontro con l'americana Jessica Woodworth, laureata in letteratura italiana e documentarista, ha concretizzato il progetto di Khadak, film a soggetto che si nutre delle informazioni antropologiche dei lavori precedenti.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Bagi è un giovane pastore con una straordinaria sensibilità che lo porta ad avere un rapporto fatto di una intensa sintonia con ogni elemento naturale, con gli animali in particolare. Questa sensibilità lo porta ad avere una certa capacità di previsione del futuro. Le sue illuminazioni si accompagnano ad una forma grave di epilessia, malattia considerata sacra dalle dottrine dello sciamanismo mongolo.


Bagi un giorno, con la sua famiglia, verrà costretto dalle autorità politiche ad abbandonare la steppa per trasferirsi in città a causa di una non meglio specificata epidemia che avrebbe colpito gli animali. La falsità del pretesto verrà fuori dimostrando l'insensatezza del potere politico. Lavorerà nella miniera di carbone e qui salverà Zolzaya un giovane che presto sarà la sola a comprendere l'universo percettivo di Bagi. In questo cammino che porta il protagonista dal nomadismo ad una vita stabile, si percepisce tutto il suo sgomento causato dallo sradicamento che non può trovare soluzione neppure nel tentativo, da parte della medicina ufficiale, di guarirlo dal suo male.


Se le steppe della Mongolia ispirano il silenzio nel loro maestoso distendersi, tanto da trasformare la voce umana in trascurabile elemento, Khadak coglie nel segno nel racchiudere nel valore attribuito soprattutto alle immagini, la storia di Bagi.


I due autori, nelle dichiarazioni sul film, sottolineano il carattere universale di questa storia e la necessità, attraverso i suoi elementi di evocare lo stupore e la meraviglia per i misteri dell'esistenza e la riflessione sulle responsabilità dell'uomo. Il loro scopo era quello di fare emergere questi tratti soprattutto attraverso le immagini, nella consapevolezza dei limiti della parola.


Sotto questo profilo il risultato ci pare raggiunto e ripaga l'esito del lavoro sull'immagine che riesce a diventare evocativa senza nessuna stucchevole forma di onirismo fotografico. I risultati sono, invece, raggiunti attraverso l'uso sapiente degli stessi elementi compositivi della fotografia (luce, colore, taglio…) e senza alcun corpo estraneo che ne snaturi l'originalità e la funzionalità. Brosens e Woodworth riescono a conferire a ciascun fotogramma (e soltanto in quello) qualsiasi informazione necessaria alla comprensione.


La sfida era quella di costruire un film che sfiorasse l'ignoto, evocandone la difficile percezione, e di raccontare le possibili radici che legano l'uomo alle altre forme di vita su questa terra, l'esito positivo di questo lavoro emerge tutto in Khadak.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array