"L'amore non va in vacanza", di Nancy Meyers

L'ottima prova di Kate Winslet non basta a distogliere l'attenzione da una trama che, pur avendo come soggetto la sempre attuale schermaglia tra sessi diversi, risulta troppo superficiale per coinvolgere veramente, che stenta ad evolversi e che procede ricalcando una serie di luoghi comuni senza riuscire ad essere pienamente divertente

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Pur avvalendosi di un cast di prim'ordine che vede protagonisti Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law, Jack Black, Eli Wallach, Edward Burns, Rufus Sewell, la nuova commedia romantica di Nancy Meyers non riesce a convincere. La pellicola si trascina stancamente per 138 minuti attraverso la caduta e la rinascita sentimentale di Iris (Kate Winslet) e di Amanda (Cameron Diaz), giornalista timida ed insicura che vive nei pressi di Londra la prima, donna dura ed affermata, a capo di un'importante società che realizza trailer cinematografici a Los Angeles la seconda, le quali, deluse e ferite dalla loro vita sentimentale, si scambiano la casa durante il periodo natalizio per prendersi una vacanza dalle loro pene d'amore. Il doppio racconto prosegue con l'entrata in scena di Miles (Jack Black), il compositore di colonne sonore "sfortunato" nelle questioni sentimentali che conquista in punta di piedi il cuore di Iris, e di Graham (Jude Law), l'affascinante e sensibile fratello di Iris che entra nel letto di Amanda per poi rimanere nella sua vita.

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Tra le due protagoniste il personaggio più riuscito è quello di Iris, dotato di uno spessore emotivo e caratteriale ben delineato, in cui spiccano un senso di vulnerabilità e di sofferta dolcezza, e che risulta più naturale e credibile rispetto a quello piuttosto artificiale e troppo energico interpretato da Cameron Diaz. Ma la presenza scenica di Kate Winslet non basta a distogliere l'attenzione da una trama che, pur avendo come soggetto la sempre attuale schermaglia tra sessi diversi, risulta troppo superficiale per coinvolgere veramente, che stenta ad evolversi e che procede ricalcando una serie di luoghi comuni senza riuscire ad essere pienamente divertente. Lo sterile citazionismo che accompagna tutta la pellicola e che rievoca L'ottava moglie di Barbablù, La signora del venerdì, Barbara Stanwick, che passa attraverso una fugace apparizione di Dustin Hoffman ed attraverso un'enorme quantità di libri disseminati un po' ovunque, fino a concludersi con l'iper-imitato ballo di Pulp Fiction, lungi dal nobilitare una trama piuttosto banale, rimane un elemento dal sapore posticcio che la Meyer non riesce mai veramente ad integrare nel suo film, nonostante l'inserimento nella trama del personaggio di Arthur (Eli Wallach), il vecchio ma non del tutto dimenticato sceneggiatore della Hollywood degli anni d'oro, che diventa la guida "cinematografica" di Iris. L'unica trovata originale e divertente, anche se un po' troppo abusata, è l'idea di tradurre in forma di trailer gli stati d'animo e le fantasie di Amanda.

Titolo originale: The Holiday


Regia: Nancy Meyers


Interpreti: Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law, Jack Black, Eli Wallach, Edward Burns, Rufus Sewell


Distribuzione: U.I.P.


Durata: 138'


Origine: Usa, 2006

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