"Salton Sea – Incubi e menzogne" di D.J. Caruso

Da discesa nell'inferno della droga e rappresentazione di un mondo sordido e corrotto, "Salton Sea" si trasforma in riflessione sulla precarietà dell'esistenza e sul desiderio di vendetta di un uomo dalla doppia identità.

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Con la schiena interamente tatuata e lo sguardo annebbiato di chi non dorme da molti giorni, Danny (Val Kilmer) prende per mano lo spettatore e lo conduce, con una voce fuori campo affettata e suadente, a ripercorrere le vicende di una vita tormentata, scivolata nel baratro della droga e nella disperazione che la rende l'unica ragione di vita.

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Salton Sea parte come rappresentazione di un'odissea esistenziale che ha condotto il protagonista alla completa abiezione. Ma la storia si trasforma ben presto nella ricerca di una rinascita, che cela il desiderio di occultare un segreto troppo opprimente che appartiene al passato; e, nel tentativo di seguire la blanda ostinazione con cui Danny vuole ottenere il suo scopo, si trasforma in riflessione sulla precarietà dell'esistenza e sul desiderio di vendetta di un uomo dalla doppia identità. Danny, perfetto antieroe metropolitano, si muove con disinvoltura in una realtà della quale ha perso la capacità di riconoscere le coordinate, ma che affronta con determinazione, muovendosi in un universo contorto e violento abitato da personaggi bizzarri ma pienamente verosimili (su tutte va segnalata l'interpretazione al limite del parossismo di Vincent D'Onofrio).


Il film ha forse il demerito di eccedere nell'autoreferenzialità, ma è convincente nel mostrare la disaffezione alla vita del protagonista, che pure non gli impedisce di portare a termine un piano rischioso. Se scivola a volte in qualche ingenuità e, soprattutto nella prima parte, nella retorica da film sulla droga, nonché, come già accennato, in un uso spesso lezioso della voce fuori campo, il film mantiene la sua compattezza fino alla conclusione, nella quale, esemplarmente, la sceneggiatura fa convergere tutte le linee narrative.


 


Titolo originale: The Salton Sea
Regia: D. J. Caruso
Sceneggiatura: Tony Gayton
Fotografia: Amir M. Mokri
Montaggio: Jom Page
Musica: Thomas Newman
Scenografia: Tom Southwell
Costumi: Karyn Wagner
Interpreti: Val Kilmer (Danny Parker/Tom Van Allen), Vincent D'Onofrio (Pooh Bear), Adam Goldberg (Kujo), Luis Guzman (Quincey), Dough Hutchinson (Morgan), Anthony La Paglia (Garcetti), Glenn Plummer (Bobby), Shalom Harlow (Nancy), Meat Loaf (Bo), Deborah Unger (Colette), Peter Sarasgaard (Jimmy)
Produzione: Ken Aguado, Frank Darabont, Eriq La Salle, Butch Robinson per Castle Rock Entertainment/Darkwoods Productions/Humble Journey Films
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Durata: 103'
Origine: Usa, 2002


 

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