Pisa omaggia Amos Poe

Amos Poe

Retrospettiva completa dedicata al regista newyorkese Amos Poe. Da Blank Generation a Empire II, dal CBGB's all'Empire State Building, un viaggio nella New York underground, i suoi volti e i suoi luoghi, in 30 anni di produzione cinematografica- dall'11 al 17 maggio

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amos poe al tribeca film festivalRASSEGNA CINEMATOGRAFICA
UN NEW YORKER: IL CINEMA DI AMOS POE
Pisa – Cantiere Sanbernardo dall'11 al 17 maggio 2009 INGRESSO GRATUITO
Retrospettiva completa dedicata al regista newyorkese Amos Poe. Da Blank Generation a Empire II, dal CBGB's all'Empire State Building, un viaggio nella New York underground, i suoi volti e i suoi luoghi, in 30 anni di produzione cinematografica. Punk, No wave, documentario e Tv sperimentale fino al recente movimento del Remodernist film, il percorso di un autore che ha segnato il nuovo cinema americano.


AMOS POE nasce a Tel Aviv nel 1950. Emigrato con la famiglia negli states a 8 anni, nel 1972 si trasferisce a New York. Qui da subito partecipa all'intensa attività artistica dell'East Village. Avvicinatosi al cinema lavorando per la casa di distribuzione indipendente New Line, comincia a produrre i primi cortometraggi in super 8. Nel 1975 con Ivan Kral fotografa in bianco e nero due documentari che rimarranno nella storia come manifesto del cinema punk: Night Lunch e Blank Generation. Location: il locale al 315 Bowery street CBGB's & Omfug – interpreti: Patti Smith Group, Television, Ramones, Talking Heads, Wayne County and The Electric Chair, Blondie, The Heartbreakers, New York Dolls, Richard Hell and the Voidoids, Hilly Kristal. Del 1976 è la sua prima regia Unmade beds, omaggio punk a A bout de souffle di Jean Luc Godard, interpretato da Duncan Hanna e Deborah Harry, cantante del gruppo Blondie. Con questo film Amos Poe traccia le linee guida del cinema New Wave (o No wave dal nome della sala cinematografica gestita dall'artista/attore Eric Mitchell): noir, b-movie, devozione per la nouvelle vague e nuova anti-estetica punk.
Nel 1978, grazie ad un mutuo concessogli dalla banca per acquistare un auto, dirigerà il secondo lungometraggio The foreigner con interpreti Eric Mitchell, Duncan Hanna e di nuovo Debbie Harry. The foreigner è tutt'ora considerato uno dei migliori risultati raggiunti dal No Wave cinema: noir metropolitano trasognato, lo stile godardiano guida ancora la macchina da presa che vaga per la città seguendo le vicissitudini del terrorista-bohemien Max Menace, anticipando il Jim Jarmush di Permanent vacation e Stranger than paradise.
Subway riders, film del 1980 chiuderà la trilogia underground con l'utilizzo della fotografia a colori, così a colori che il film è stato definito un poliziesco "al neon", interpretato dallo stesso Amos Poe, Susan Tyrrell, John Lurie, Bill Rice, Lydia Lunch, Glenn O'Brian e Emilio Cubeiro.
In questi anni Poe dirige anche lo show settimanale di culto Glenn O'Brian's Tv Party. Il film successivo segna il passaggio al mainstream del regista newyorkese. Alphabet city del 1984, distribuzione Atlantic, narra le vicende del pusher Johnny in una New York in pieni anni '80: spray art, rap e una Pontiac Trans Am bianca con uno dei primi esemplari di telefono cellullare mai visti. La pellicola fu stroncata malamente dalla critica, ma rimane imperdibile per i cultori del b-movie e della scena rap/hip-hop vecchia scuola.
Principale attività per un periodo sarà quella di regista di videoclip (Anthrax, Run DMC tra gli altri) e sceneggiatore (suo lo script della commedia Il sogno del mare, ultima interpretazione di Burt Lancaster e debutto di Macauly Culkin, Kevin Spacey e Bill Pulmann).
Nel 1990 con Tripley bogey on a par 5 hole torna alla regia e alla produzione indipendente, confezionando una deliziosa commedia-noir interpretata dall'amico Eric Mitchell. Continua l'attività di sceneggiatore e dirige il film tv ispirato alla fantascienza strampalata di Ed Wood Dead Weekend (1994) e il neo- noir Frogs for Snakes – Delitti d'autore (1998).
Del 2004 è il film sul cantautore Steve Earle. Poeta e cantante di protesta, un "americano contro" a cui Amos Poe dedica un attento documentario che spazia tra esibizioni live, registrazioni in studio e tratti di vita on the road. Con delicatezza il regista newyorkese disegna il ritratto di quel "ragazzo americano" e solidarizza con il suo impegno a favore dei diritti umani, contro la pena di morte, la guerra in Iraq e la sciagurata amministrazione Bush.
Ultima fatica è il remake di 3 ore di Empire di Andy Warhol. Empire II, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2007, è un patchwork di immagini registrate dallo studio del regista a New York, montato in macchina e velocizzato/compresso al computer: 60 ore di immagini ridotte a 3, dove New York e l'Empire State building sono protagonisti. Il risultato è un affresco contemporaneo molto suggestivo e potente, un tableau vivant di New York che la capacità dell'immagine elettronica restituisce nel suo caotico fascino e a cui la colonna sonora aggiunge inesorabile un coinvolgente pathos. Dopo la premiere newyorkese del film David Bordwell ha scritto: "Come molti sceneggiatori Poe è estremamente intelligente ed eloquente sulla sua arte. Data la sua esperienza nel racconto mainstream, Empire II è stata una vera sorpresa, e anche se normalmente un film di tre ore non viene definito una delizia, non riesco a pensare ad una miglior definizione (…). È la sinfonia di una città, tributo lirico ai volti e ai suoni di New York che porta i principi del cinema lirico e strutturale nell'era digitale (…). È un piacere incontrare un film volto semplicemente alla ricerca della bellezza nel contesto quotidiano". Un atto d'amore per il cinema e per la Grande Mela…da vedere! 
Nel 2008 Poe ha lavorato ad altri progetti, tra i quali, la sceneggiatura di The Guitar, esordio alla regia di Amy Redford presentato al Sundance Film Festival, e www.pianospecs.com, piattaforma per filmmakers, designer e artisti.
Attualmente il cineasta tiene corsi di sceneggiatura, regia e produzione alla Tisch School of the Arts e al Florence Summer Program della New York University.

La rassegna pisana proporrà tutti i film diretti dal regista da Night Lunch a Empire II, a partire dalle 21.30 di lunedì 11 maggio al Cantiere Sanbernardo in via Pietro Gori angolo via Sanbernardo. 

Programma: 
– lunedì 11 maggio ore 21.30 Unmade Beds (1976) a seguire The Foreigner (1978) – 
– martedì 12 maggio ore 21.30 Subway riders (1981) a seguire Alphabet City (1984) – 
– mercoledì 13 maggio ore 21.30 Tripley Bogey on a 5 par hole (1990) a seguire Dead Weekend (1994) – 
– giovedì 14 maggio ore 21.30 Frogs for Snakes (1998) a seguire Steve Earle: just an american boy (2004)
– venerdì 15 maggio serata dedicata alla trasmissione televisiva Glenn O'Brian's Tv Party, con ospite Amos Poe insieme a The Zen Circus, Fracula, Bombman e altre sorprese internazionali. La serata sarà trasmessa in diretta streaming sul sito del Cantiere Sanbernardo (www.cantieresanbernardo.it) dalle ore 22.
– sabato 16 maggio alle ore 17  incontro con il regista Amos Poe
    ore 21.30 Night Lunch (1975) e Blank Generation (1976)
domenica 17 maggio alle ore 21 Empire II (2007).

TUTTE LE PROIEZIONI E GLI EVENTI SARANNO AD INGRESSO GRATUITO
Il Cantiere Sanbernardo è a Pisa in via Pietro Gori angolo via San Bernardo. Per informazioni: info@cantieresanbernardo.itwww.cantieresanbernardo.it
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