Prodigal Sons: Visioni attorno al corpo al GenderDocuFilmFest
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Partita ieri, con la direzione artistica di Giona A. Nazzaro, l'edizione pilota del GenderDocuFilmFest, che all'interno del Gay Village presenterà per 3 giorni Visioni attorno al corpo, selezione da tutto il mondo di alcuni dei migliori documentari a tematica gender degli ultimi anni. Tra questi, il premiatissimo indipendente del 2008 Prodigal Sons, di Kimberly Reed, che sarà ospite a Roma.
Un po' come nell'incredibile Tarnation di Jonathan Caouette, in Prodigal Sons filmini e foto di famiglia assumono un significato particolare. Identità, corpo, malattia mentale, famiglia, genere, sono i temi universali di un diario personale in cui l'autrice racconta la sua storia di ex giocatore di football americano, il rapporto con i due fratelli, tra cui il fratello adottivo Marc, che subì un grave danno cerebrale a causa di un incidente (è scomparso a giugno di quest'anno).
Muovendosi nel tempo, tra un incontro tra fratelli a 20 anni di distanza dalla loro infanzia, reunion scolastiche in Montana e riunioni familiari in Croazia, Prodigal Sons finirà per svelare anche un aspetto completamente inedito della relazione amorosa fra Orson Welles e Rita Hayworth…
La storia di Kimberly Reed è stata recentemente raccontata da uno dei più grandi scrittori americani dei nostri tempi, Rick Moody, nell'articolo The Amazing Tale of the High School Quarterback Turned Lesbian Filmmaker (traduzione in italiano).
Il programma completo del GenderDocuFilmFest edizione pilota
Visioni attorno al corpo – le schede dei film
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