Chuck Hank and the San Diego Twins: da Mad Max ai The Warriors

Chuck Hank and the San Diego Twins: omaggio agli anni '80 dalla Coatwolf

Dopo il bellissimo Bellflower, ecco una seconda produzione per l'agguerrita società indipendente Coatwolf: un "action drama surreale, fortemente influenzato dai film degli anni '80 e da videogame come Streets of Rage e Double Dragon". Si chiama Chuck Hank and the San Diego Twins

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Amato dal pubblico del Sundance e del SXSW Film Festival nel 2011, premiato per l'originalità al Fantasporto e a Sitges, presentato come "storia d'amore per la generazione di Mad Max", Bellflower (info, poster e foto, trailer) è diventato un piccolo film di culto.

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Chuck Hank and the San Diego Twins: da Mad Max ai The WarriorsLa dimostrazione di cosa possono fare con un piccolo budget (meno di 500,000 dollari) e un entusiasmo irrefrenabile il giovane regista indipendente Evan Glodell e la sua crew, battezzata Coatwolf: una famiglia più che una società, con elementi di contatto con altri agguerriti gruppi di registi/attori/tecnici tuttofare, ad esempio l'australiana Blue Tongue Films di David Michôd, Joel e Nash Edgerton, o la newyorchese Borderline Films di Sean Durkin e Antonio Campos.

Bellflower era l'apocalisse raccontata come la fine del mondo (sentimentale) del protagonista, interpretato dallo stesso Glodell, attraverso le ossessioni decisamente autobiografiche per i lanciafiamme, l'immaginario dei fumetti e dei videgiochi, e l'amore per i film di genere dei '70 e degli '80, tanto per l'estetica, quanto per l'approccio intelligentemente "artigianale" agli effetti speciali.

Il secondo lungometraggio della Coatwolf, prodotto e interpretato da Glodell e diretto da Jonathan Keevil, compositore, montatore e produttore di Bellflower, si chiama Chuck Hank and the San Diego Twins: il video che vi proponiamo fa parte della  campagna di crowdfunding su Indiegogo, che mira a raggiungere, anche con soli 5 dollari a donazione, la cifra di 60,000 dollari (utili soprattutto per pagare stuntman, inseguimenti ad alta velocità, una spettacolare rissa tra 30 barboni e una lunga scena di lotta di 10 minuti, cuore del film) e in pieno stile Coatwolf, promette di creare un mondo visivo che omaggia, ma non sfrutta, un universo in cui una lotta da strada è fatta di tirapugni, catene, giacche di jeans e enormi Mohawk e invoca un aiuto per rendere il film il più possibile badass!.

Da George Miller a Walter Hill: la storia racconta una guerra che va avanti da generazioni: da un lato, The Syndicate, gang di disadattati, dall'altro la San Diego Family, sterminata in violenti scontri durante gli anni. Gli unici a restare vivi sono i fratelli gemelli Tony e Johnny e la sorella Salsa, messi di fronte alla scelta se consegnare la terra di famiglia alla banda o combattere la battaglia finale. Un "action drama surreale, fortemente influenzato dai film degli anni '80 e da videogame di combattimento  a scorrimento laterale, come Streets of Rage e Double Dragon". Dalla crew di Bellflower provengono anche l'attore Tyler Dawson e il direttore della fotografia 2012 Joel Hodge, nominato agli Independent Spirit Award for Best Cinematography.

A spiegare le loro scelte come un vero e proprio manifesto di indipendenza cinematografica (si, questo termine ha ancora un significato possibile) sono gli stessi simpatici membri della "cooperativa di cinema" Coatwolf:

Chuck Hank and the San Diego Twins: omaggio agli anni '80 dalla Coatwolf"Dopo il successo di Bellflower [distribuito in USA da Oscilloscope, ndr] abbiamo deciso che vogliamo ricominciare da capo. Proprio come abbiamo fatto la prima volta: creare, produrre e girare tutto da soli. Qualcuno ci ha chiesto perchè ci ostiniamo a stressarci tanto, e quale sarà mai l'incentivo a lavorare fuori dal sistema degli Studios, ora che abbiamo finalmente sfondato. Bè, in primo luogo, siamo tutti un po' folli. Ma soprattutto ci sforziamo di cambiare il processo del filmmaking. Coatwolf è un collettivo.

Inoltre, vogliamo il controllo artistico completo su questo film. Non vi raccontiamo quante volte abbiamo mostrato Bellflower a qualcuno, e ci hanno elencato tutte le cose che avremmo dovuto cambiare per renderlo più vendibile. Hollywood può funzionare per alcuni grandi film e alcuni grandi registi, ma noi abbiamo scelto di lavorare in modo diverso. Siamo una 'cooperativa di cinema' e intendiamo lavorare senza scendere a compromessi".
 
Nella nostra gallery, alcune immagini di anteprima di Chuck Hank and the San Diego Twins.
 

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