Adieu au langage, Jean-Luc Godard. Il trailer e le foto
Il regista torna su un tema capitale di tutta la sua opera: le (in)capacità di rappresentazione del linguaggio, il suo nesso con l'immagine e con l'esperienza della vita. "Un uomo e sua moglie, che non parlano la stessa lingua. Nel discorso interverrà un cane". Un lungo teaser e le nuove foto
Jean-Luc Godard torna su un tema capitale di tutta la sua opera con Adieu au langage: le (in)capacità di rappresentazione del linguaggio, il suo nesso con l'immagine e con l'esperienza della vita. "Un uomo e sua moglie, che non parlano la stessa lingua. Nel discorso interverrà un cane".
L'impressione più calzante, racconta il giornalista, è quella di trovarsi in un laboratorio nel centro di un piccolo bazar artigiano, al tempo stesso calzolaio, pittore, scultore. Durante la visita, Godard propone una proiezione: alcune scene già montate di Adieu au langage e un documentario di 26 minuti, composto da 26 sequenze, ciascuna di un minuto, realizzato per la tv svizzera, Quod erat demonstrandum, nel quale la voce off richiama Derrida: «Où habitez-vous? Le langage?».
Fabrice Aragno, direttore della fotografia di Film Socialisme e Adieu au langage, ma già collaboratore del cineasta dai tempi di Notre musique (2004 – in particolare per il segmento Paradis), racconta così quest'ultimo progetto in un'intervista rilasciata a Adam Cook e pubblicata su MUBI: "questo non è un film "su" Godard. La televisione svizzera mi ha chiesto di fare un film "su" di lui, mettendomi in imbarazzo. Ho già lavorato con Jean-Luc, credo di non poter fare un film obiettivo su di lui. E poi, tutto ciò che è "su" di lui, documentari, libri, non sono "su di lui" ma semplicemente "con" lui. Così l'ho raggiunto e gli ho proposto di lavorare insieme".
Nel film, compare anche ma materiale proveniente da Adieu au langage e Aragno chiarisce anche la genesi del lungometraggio: "Il 3D è stato il nostro pretesto per sperimentare. Forse, alla fine del film non ci sarà nulla in 3D, non lo so, ma è quello che ci ha motivato, come un' equazione con variabili sconosciute. 3D è il valore "n", come incideranno l'uomo e la donna?"
Zoé Bruneau e Richard Chevallier sono una coppia, incarnata, in un altro spazio-tempo, da un'altra coppia di attori, Héloise Godet e Kamel Abdeli. Nel cast anche Alexandre Païta, Jessica Erickson e Dimitri Basil.
Nella nostra gallery, le nuove immagini e alcune foto dal set di Adieu au langage di Jean-Luc Godard. Il distributore è Wild Bunch.