LOCARNO 66 – Il Pardo d'Oro: Historia de la meva mort di Albert Serra, trailer, poster e foto
"Un film sulla bellezza dell'orrore, ma anche sull'orrore della bellezza": gli ultimi giorni della vita di Casanova, che cede il passo a Dracula. Historia de la meva mort di Albert Serra, Pardo d'Oro al 66° Locarno Film Festival: teaser trailer, foto e poster
Primo teaser trailer per il film vincitore del Pardo d'Oro al 66° Locarno Film Festival, Historia de la meva mort: un film sulla bellezza dell'orrore, ma anche sull'orrore e l'ingiustizia della bellezza, lo definisce il regista catalano Albert Serra, che avevamo già apprezzato con Honor de cavallería (2006) e El cant dels ocells (2008).
"Volevo fare un flm sulla notte e ho finito per girare una fantasia sui nostri desideri, stilizzati dalla notte, ma portati allo scoperto dal giorno": così Serra, nato nel 1975, con alle spalle studi di filologia e letteratura, tra i registi contemporanei più interessanti (nel 2009 coinvolto in una conversazione, diventata un documentario, Sinergias, con un altro "giovane" maestro – di un cinema non omologato – l'argentino Lisandro Alonso).
Il vero tema del film forse è "l'ipocrisia: non me ne sono reso conto finchè qualcuno non lo ha detto dopo aver assistito al premontaggio. Non riusciamo mai a capire cosa desiderano veramente i personaggi, non capiamo mai dove finisce la loro passività, il loro fatalismo, e dove inizia il calcolo".
L'idea del film, girato in catalano tra Romania e Francia, nasce per caso, "come per ogni cosa nella mia vita". Un produttore rumeno che stava assistendo a una proiezione di Honor de cavallería, viaggio ipnotico e beckettiano di un Don Chisciotte reinventato, suggeriva che si sarebbe potuta fare la stessa operazione con Dracula. Sulle prime il regista non prende sul serio lo spunto; poi inizia a lavorare sull'intuizione.
"Il film si chiama Storia della mia morte perchè racconta la fine della vita di Casanova e con essa la fine di un'epoca, di un modo di pensare. È un film crepuscolare, non ha alcuna relazione con il mondo reale: è una fantasia che procede per strati di significato."
Serra ha impiegato molte energie per scrivere i dialoghi, allo stesso tempo quotidiani e significativi dal punto di vista storico e filosofico, nel tentativo di cogliere l'essenza del personaggio di Casanova, e i suoi abissi: "Anche nella più banale delle conversazioni, sono in corso almeno quattro piani in una volta, senza apparente gerarchia".
Accanto al libertino e al vampiro, personaggi femminili "sia innocenti che misteriosi" (Serra ha effettuato il casting nella sua cittadina natale, scegliendo attrici non professioniste: Clara Visa, Noèlia Rodenas, Clàudia Robert). Casanova è interpretato da Vincenç Altaió, Dracula da Eliseu Huertas (già in Honor de cavallería) affiancato da Lluís Serrat, Montse Triola e Lluís Carbó (in entrambi i film precedenti di Serra).
In una divertente auto-intervista pubblicata sul sito del Locarno Film Festival Serra racconta la sua prima volta a Locarno, da semplice spettatore: "ero molto giovane e ho fatto l'autostop per un giorno intero, poi il treno, infine ho preso una camera molto costosa e ho visto Exotica di Atom Egoyan in Piazza Grande. Poi ho finito i soldi e sono dovuto tornare indietro: treno, ancora una volta, e autostop. Perchè l'ho fatto? Perchè sono un cinefilo".
Dopo quasi 20 anni, è al Festival da vincitore e annuncia i piani per il futuro: il suo produttore francese vorrebbe un grande film di guerra, ma Serra non si sente ancora maturo e pensa di girare un film più piccolo, più radicale e completamente folle.
Historia de la meva mort sarà al 38° Toronto Film Festival a settembre, poi verrà distribuito nelle sale francesi, a partire dal 23 ottobre 2013, da Capricci Films.
Nella nostra gallery, tutte le immagini dal set, le foto ufficiali e il poster.