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Scuola di Cinema
VENEZIA 64 – "Dall'altra parte della luna", di Dario Baldi e Davide Marengo (Eventi Orizzonti)
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Dall’Italia agli Stati Uniti: i Negramaro sbarcano a San Francisco, per recuperare i valori di un tempo e allontanarsi da un chiasso ormai fin troppo conosciuto. Piuttosto che privilegiare una narrazione lineare e pulita, Dall’altra parte della luna, evento della sezione Orizzonti, si affida al ripetitivo utilizzo di effetti visivi distorcenti.
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Dario Baldi è attualmente impegnato con le riprese di Ciso, prima incursione per lui nel cinema di finzione. Davide Marengo, reduce dalla candidatura ai David di Donatello per Notturno Bus, è già tornato dietro la macchina da presa con Due cuori e un delitto, serie tv per Raiuno, tutt’ora in lavorazione. Insieme hanno realizzato Dall’altra parte della luna, documentario presentato come evento nella sezione Orizzonti della 64ma mostra del Cinema di Venezia. Un successo improvviso quello che ha investito i Negramaro; da lì un numero incalcolabile di concerti e di fan, che hanno reso la band uno dei gruppi italiani più conosciuti degli ultimi anni. Alla notorietà, si sa, segue un inevitabile disorientamento, a cui si sovrappone il timore di perdere spontaneità e freschezza. Allontanarsi, guardare dal di fuori, aiuta a capire meglio. Dall’Italia agli Stati Uniti: i sei ragazzi pugliesi sbarcano a San Francisco, per recuperare i valori di un tempo e allontanarsi da un chiasso ormai fin troppo conosciuto. Meglio confondersi in mezzo alla folla, per sperimentare sensazioni diverse e far nascere il nuovo album. Un ritorno alle origini e alla semplicità, alla ricerca di un contatto diretto con suoni e vibrazioni, di un legame puro che leghi le urgenze interiori alle sonorità musicali.
Questo dovrebbe essere il senso del documentario a cui Baldi e Marengo hanno deciso di lavorare, seguendo il gruppo italiano per sei lunghi mesi, tra spettacoli live e registrazioni in studio “dall’altra parte della luna”: trasmettere attraverso le immagini quel senso di immediatezza che sembra essere l’essenza stessa del gruppo, quell’onestà di sentimenti dalla quale pare non si sia mai allontanato. Seppure questo fosse stato l’intento dei registi, il risultato finale gli è totalmente estraneo. Piuttosto che privilegiare una narrazione lineare e pulita, Dall’altra parte della luna si affida al ripetitivo utilizzo di effetti visivi distorcenti: immagini sgranate, bianco e nero, sovrapposizione di più piani in trasparenza, inquadrature fuori fuoco, montaggio serrato. Tutti elementi che contribuiscono a regalare ai Negramaro una cornice visiva in grado di far risaltare a pieno le caratteristiche di quella cultura pop della quale sono figli ed eroi artificiali.
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