"Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro", di Julian Jarrold

Lo scarto che pone il film di Jarrod un piccolo gradino sopra altre cinebiografie è il tentativo di aprire la scatola magica della vita di una scrittrice ai desideri di chi, nel nostro tempo, aspira agli stessi sentimenti, si strugge per le stesse emozioni, chiede solo un pizzico di felicità

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Il cinema spesso è capace di farsi specchio riflettente del passato mostrandoci a volte il lato nascosto delle vite, degli amori, dei sentimenti di un essere umano. Quando al centro di una pellicola c’è una scrittrice popolare come Jane Austen magari impressionata nella sua adolescenza di ragazza indipendente e anticonformista, forte e decisa, ma allo stesso tempo fragile e sensiblie, uno spirito romantico impreziosito da una calda intelligenza e una vivace ironia, le immagini assumono il valore quasi trascendente dell’agiografia. Rischio diffuso sul grande schermo dove le cadute nel macchiettismo superficiale riempiono gli scaffali di molte videoteche. Nelle mani dell’inglese Julian Jarrord, alle spalle una lunga carriera di regista televisivo, il personaggio di Jane Austen, interprettao da Anne Hathaway vista in I segreti di Brokeback Mountain e soprattutto in Il diavolo veste Prada, riesce a mantenere una solida indiependenza accrescendo lungo il racconto le sfumature di un eroina della sua generazione. Forse è proprio questo il segno di quest’opera, non tanto raccontare le difficoltà di una personalità turbolenta e vivace che non è riuscita a coronare il suo desiderio di amore eterno per le difficoltà di una società chiusa e maschilista, dove il rango e le proprietà pesavano come macigni sulle spalle di impauriti giovani figli anninetando ogni loro possibilità di libertà. Quando il suo grande e unico amore l’aspirante avvocato Tom Lefroy (James McAvoy) deciderà di rinunciare alla famiglia, agli amici e ai soldi del potente zio giudice, sarà lei ha tirarsi indietro e tornare definitivamente in famiglia scegliendo di non mettere in repentaglio  le loro due vite. La Austen rimarrà sola scegliendo di coronare il sogno della scrittura. L’autrice di “Orgoglio e Pregiudizio” non è soltanto uno degli spiriti più fervidi e creativi del proprio tempo, ma una ragazza che vuole lottare per ciò che le appare irrinunciabile, l’amore. É questo il segno di cui parlavamo prima, lo scarto che pone il film di Jarrod un piccolo gradino sopra altre cinebiografie, il tentativo di aprire la scatola magica della vita di una scrittrice ai desideri di chi nel nostro tempo aspira agli stessi sentimenti, si strugge per le stesse emozioni, chiede solo un pizzico di felicità.

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Titolo originale.: Becoming Jane
Regia: Julian Jarrold
Interpreti: Anne Hathaway, James McAvoy, Julie Walters, James Cromwell, Maggie Smith
Distribuzione: Eagle Pictures

Durata: 120′

Origine: Gran Bretagna, 2007

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