"Rec", di Jaume Balaguerò e Paco Plaza

E’ guerra. Dentro e oltre l’horror(e). Balaguerò penetra col suo film-reportage dentro un altro condominio di morte. Proprio come nel precedente Para entrar a vivir. Il suo è però un cinema sempre più aggrovigliato dentro una struttura pensata, quasi troppo consapevole ed esplicito nella sua arguzia teorica. Presentato fuori concorso al 64° Festival di Venezia

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Fin dall’inizio è un film di false partenze e ripetizioni Rec di Jaume Balaguerò e Paco Plaza. La vera ossessione è quella del filmare e ripetere, falsificando il reale nell’intento di ritrarlo. Manuela è una reporter di una Tv locale spagnola che con il suo operatore Pablo si trova a commentare l’ordinaria notte di lavoro di una compagnia di pompieri. Una normale operazione di salvataggio all’interno di un appartamento si rivela, però, fatale e terribile. Un intero condominio è infatti improvvisamente minacciato da violenza e morte…e la telecamera dei giornalisti non può far altro che riprendere in diretta il delirio.
Interamente girato seguendo il punto di vista dell’operatore, sulla falsariga di un reality show televisivo, Rec stupisce inizialmente per la sua lucidità voyeuristica e per l’abilità con cui innesta l’elemento orrorifico nel realismo amatoriale alla Blair Witch Project. Balaguerò (Darkness, Fragile) penetra col suo film-reportage dentro un altro condominio di morte. Proprio come nel precedente Para entrar a vivir (presentato al 63° Festival di Venezia). E dimostra il suo indiscutibile talento soprattutto nel riuscire a relegare al fuoricampo, sia visivo che soprattutto sonoro, la dimensione di un terrore cronachistico assurdo e terribilmente attuale. Si veda il notevole impatto delle sequenze dell’accerchiamento esterno, dell’isolamento a cui i protagonisti rimasti intrappolati nel condominio sono costretti dalle forze dell’ordine (soldati? poliziotti? scienziati?), così impetuosamente claustrofobiche ed inquietanti. La delusione in Rec sopraggiunge semmai nella seconda parte, quella più esplicitamente horror e maggiormente debitrice di soluzioni già collaudate. Da The Descent a 28 giorni dopo, quella di Balaguerò-Plaza diventa così operazione riassuntiva e alla lunga faticosa di molto (buon) horror recente. Nonostante le sue impennate stilistiche, Rec finisce con il ridurre le proprie qualità tecniche e concettuali affogandole dentro una struttura pensata e un citazionismo di rimando. Elementi talmente consapevoli ed espliciti, da rivelarsi prolissi e controproducenti alla libertà politica dell’affascinante assunto iniziale.

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Titolo originale: id.

Regia: Jaume Balaguerò e Paco Plaza

Interpreti: Manuela Velasco, Ferran Terraza, Jorge Serrano, Pablo Rosso

Distribuzione: Mediafilm

Durata: 85’

Origine: Spagna, 2007

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