L'ARTICOLO DELLA SETTIMANA
BERLINALE 58 – “There Will Be Blood”, di Paul Thomas Anderson (Concorso)
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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA
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Il rosso e il nero, il sangue sul petrolio, l’archetipo della conquista ribaltato dal solito Paul Thomas Anderson nel segno di un’America posta di fronte al monolito rigenerativo e assassino… Non un capolavoro, ma un film assoluto: Stroheim, Kubrick, Welles… Con un Daniel Day-Lewis strepitoso
58a BERLINALE
BERLINALE 58 – “Halmae kkot/Grandmother’s Flower”, di Mun Jeong-hyun (Forum) Ancora una volta dall’Oriente documentaristico giungono storie di confini sofferti, di famiglie separate e di legami spezzati.
E a Berlino trovano sempre lo “spazio” ideale per potersi muovere…
BERLINALE 58 – “Julia”, di Erick Zonca (Concorso) Il regista francese ritorna dietro la macchina da presa a 9 anni da Il piccolo ladro con un road-movie che guarda in maniera fin troppo esplicita a Gloria di Cassavetes. Zonca sa di avere talento e si mette (troppo) in mostra finendo per togliere intensità a una storia piena di sofferenza che alla fine viene privata del suo cuore. Brava e irritante Tilda Swinton.
BERLINALE 58 – “Lake Tahoe”, di Fernando Eimbecke (Concorso) Del giovane regista messicano Fernando Eimbecke, va ricordato Temporada de Patos, del 2004, presentato alla Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro. Eimbecke è ancora alla ricerca del minimalismo cinico e onirico, delle lunghe e spasmodiche sequenze, trasudanti arcaiche verita’. Il suo cinema sembra viaggiare tra spazio e tempo: si ha sempre la sensazione di qualcosa di illusorio e illusionistico ma quando si torna dal viaggio non si sa mai con certezza se davvero si e’ stati via
BERLINALE 58 – “Bei wang lu/Invisible City”, di Tan Pin Pin (Forum)
L’autrice di Moving House e, soprattutto, del censuratissimo Singapore GaGa, un caso in patria ma non solo (visto il successo ottenuto nei festival di tutto il mondo), ha presentato in anteprima europea nella sezione Forum della 58. Berlinale il suo ultimo lavoro, Invisible City.
BERLINALE 58 – Legami compromettenti
Nella sezione “Panorama” presentati Coupable, torbido e glaciale polar diretto dalla francese di Laetitia Masson e la versione remixata e rimasterizzata di The Living End che Gregg Araki ha realizzato nel 1992 in cui l’istintualità e la fisicità del cineasta statunitense erano molto più accese rispetto alla sua recente produzione.
BERLINALE 58 – Berlino, il cinema smantella i confini
Ancor piu’ che in altre citta’ europee, nella Berlino politica, culturale e quindi anche cinematografica, si esprime con maggiore forza lo stravolgimento del significato di confine, destinato sempre piu’ a modificarsi profondamente. E’ proprio qui a Berlino che si assiste, probabilmente, alla fine di un concetto millenario, così come si è trasformata la nozione di razza, così come stanno confondendosi le definizioni di natura, normalitá sessuale, e persino di guerra. Dal 7 al 17 febbraio la Berlinale raccontata da Sentieri Selvaggi
VIDEO: Gli occhi di John Rambo
"Dopo l'ottimismo di Rocky Balboa volevo dimostrare che l'essere umano ha anche un lato oscuro. Ho girato allora il film come se la macchina da presa fossero gli occhi di Rambo: lo sguardo di un guerriero, di un animale, sempre sul chi vive, sempre in tensione, a guardarsi intorno, a controllare la situazione – pronto a scattare". Sylvester Stallone presenta il quarto straordinario capitolo di "Rambo" a Roma.
“P.S. I Love You – Non è mai troppo tardi per dirlo”, di Richard LaGravenese L’amore è un ricatto, come il cinema. P.S. I Love You, è già troppo tardi se lo scrivi in fondo alla pagina e quindi va scoperto come incipit. Amare il cinema è anche illudersi di scavare buche per intrappolare gli altri, per poi caderci dentro prima degli altri. La macchina da presa ha insegnato al magnifico sceneggiatore come vedere senza macchina. Può anche non essere un vero regista, ma scopre quelle immagini che avrebbe potuto catturare se lo fosse stato da sempre
“Il falsario – Operazione Bernhard” di Stefan Ruzowitzky Parabola morale ed ideologica, in cui il dramma dell’Olocausto viene ancora una volta rivisitato con perizia drammaturgica ma inefficienza formale. Sin dall’inizio infatti la mdp a spalla segue volti e corpi senza che il dolore emerga dallo schermo, imponendo un virtuosismo post-documentarista che paradossalmente finisce con lo spezzare il coinvolgimento diretto dello spettatore. Candidato all’Oscar come miglior film straniero
LIBRI DI CINEMA – Le novità di febbraio
“Carlo Verdone (castoro n. 225)”, “Nell’occhio, nel cielo”, “Il cinema muto”, “Segni di vita. Werner Herzog e il cinema”, “Il cinema e il caso Moro”, “Marlon Brando”, “Il film documentario”, “Conversazione con Ingmar Bergman”, “Un’odissea del cinema. Il «2001» di Kubrick”, “Lingua italiana e cinema”, “David Lynch”, “Robert Zemeckis”
L'ANGOLO DI CINEMAFRICA – "La storia al cinema " di Natalie Zemon Davies
Da ottobre 2007 è possibile trovare in traduzione italiana questo piccolo classico della riflessione critica sui rapporti cinema/storia, pubblicato originariamente in Canada nel 2000 con il titolo Slaves on Screen. Film and Historical Vision
NERO/NOIR – Welcome Home
Violentato nell’anima dalle atrocità della guerra, dal paesaggio di morte nel quale ha perduto l’innocenza, la speranza, la propria identità, l’uomo che ritorna dal fronte diventa, alla fine della seconda guerra mondiale, uno dei personaggi centrali nel cinema noir americano. Attraverso la figura del reduce il noir scava nelle contraddizioni di una società profondamente mutata dalla guerra. GALLERIA FOTOGRAFICA
I FILM IN SALA – Le novità al cinema dall'8 febbraio
In uscita questa settimana 30 giorni di buio di David Slade, La guerra di Charlie Wilson di Mike Nichols, Caos calmo di Antonio Luigi Grimaldi, Asterix alle Olimpiadi Frédéric Forestier e Thomas Langmann, L'innocenza del peccato di Claude Chabrol, Non c'è più niente da fare di Emanuele Barresi
DVD – La schiava del peccato, di Raffaello Matarazzo
Splendido melodramma strappalacrime con bambina incorporata firmato da uno dei registi più importanti del cinema popolare italiano degli anni cinquanta, Raffaello Matarazzo. Ottima Silvana Pampanini. Edita Ripley's
DVD – “Contessa di Parma”, di Alessandro Blasetti
Blasetti guarda alla commedia sofisticata d’oltreoceano per realizzare un gioco divertito e leggero, tutto costruito sull’accumulazione degli equivoci, vivacizzato dalla comicità dei suoi personaggi, eccessivi e grotteschi. Contessa di Parma ritrae le contraddizioni della società italiana e la crisi d’identità della piccola borghesia. Da RHV
DVD – All'improvviso di Diego Lerman
All'improvviso, film d'esordio dell'argentino Diego Lerman, è l'esempio di un cinema che sembra prosciugare l’elemento patetico e drammatico della narrazione, trasformando i personaggi in una sorta di rappresentazioni astratte di corpi e soggetti, quasi fossero dei sopravvissuti balbettanti alla grande tragedia di un mondo sempre più incomprensibile. Da Dolmen Home Video
FILM IN TV – Dal 10 al 15 febbraio tutti i film sui Network nazionali
Questa settimana: Il ritorno del Monnezza, Oggi sposi … niente sesso!, L’inventore di favole, Nella morsa del ragno, In fabbrica, Connie e Carla, Pari e dispari… Il film della settimana: Magnolia di Paul Thomas Anderson
Box Office Italia: Ancora Moccia, Cloverfield battuto anche da Woody Allen Scusa ma ti chiamo amore non viene affatto minacciato da Cloverfield, che non riesce a spuntarla nemmeno su Sogni e delitti di Woody Allen. Per il monster-movie è una grossa delusione, e il cinema italiano non può che sorridere alla possibilità di un altro incasso sopra i dieci milioni complessivi. Continua a tenere Into the Wild, mentre in coda se la battono la coppia Freeman-Nicholson e Dustin Hofffman.
LA FOTO DEL GIORNO – Atom Egoyan: giocare con la tecnologia del 21° secolo Atom Egoyan riprende nel suo nuovo film il tema della virtualità e della comunicazione impossibile dei suoi film tra gli anni ‘80 e i '90 (Next of Kin, Family Viewing, Speaking Parts, tradotto in Italia come Mondo Virtuale, The Adjuster): il regista armeno-canadese (ultimo film Where The Truth Lies, 2005) è impegnato attualmente nella postproduzione di Adoration, la storia, ambientata in un prossimo futuro, di uno studente che si spaccia in rete per un personaggio della storia recente, e tenta di creare una comunità di persone afflitte per una catastrofe mai avvenuta. “In internet bisogna rinegoziare la nozione dell’assenza” ha detto il regista armeno. GALLERIA FOTOGRAFICA. VIDEO.
LA FOTO DEL GIORNO – Omaggio a George Romero: un concorso ispirato a “Diary of the Dead” e il docume … Dal 30 Gennaio al 30 Febbraio 2008 è aperto il “Diary of The Dead Video contest”, il vincitore comparirà nel dvd del film di George Romero, online il primo trailer di un documentario dedicato al papà degli zombi, con interventi di Stephen King, John Carpenter, Quentin Tarantino, Rob Zombie, Tom Savini e molti altri. GALLERIA FOTOGRAFICA. VIDEO.
IL VIDEO DEL GIORNO: Hello daddy are you there? – voci dall'impero della mente "Con Clean, Shaven, ho cercato di esaminare la realtà soggettiva di qualcuno che soffre di schizofrenia, per cercare di mettere direttamente lo spettatore nella posizione di un'esperienza che immagino costituita da allucinazioni uditive, paranoia crescente, emozioni dissociate, ansietà. Ho ricostruito la narrazione in modo che la struttura fosse lo specchio della distruttiva, frammentata, esperienziale natura della schizofrenia." Lodge Kerrigan. Frammenti di Clean, Shaven, un film di Lodge Kerrigan, USA, 1993 GALLERIA FOTOGRAFICA
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