VENEZIA 69 – "La naturalezza della nascita". Incontro con Brillante Mendoza e il cast di Thy Womb

Durante la presentazione alla stampa veneziana del film Sinapupunan (Thy Womb) di Brillante Mendoza sono intervenuti il regista, gli interpreti Nora Aunor, Lovi Poe, Mercedes Cabral, lo sceneggiatore Henry Burgos e i produttori Larry Castillo e Melvin Mangada

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Brillante MendozaSecondo Lei la solidarietà tra le persone oggi è possibile solo nel mondo idilliaco rappresentato nel Suo film?

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Brillante Mendoza: Il mio film parla della parte meridionale delle Filippine che è una parte nascosta e poco conosciuta anche per i filippini stessi. La scelta del posto è stata molto importante per tutti perché fa vedere la bellezza della natura e la semplicità della comunità che ci vive.

Alcune scene sono molto realistiche, Le ha girate dal vivo?
 

Brillante Mendoza: Tutte le scene sono vere e le ho girate dal vivo, in tempo reale. Abbiamo perfino aspettato finché le donne incinte fossero pronte a partorire per far vedere la naturalezza della nascita. Invece, la scena in cui i contadini uccidono la mucca fa parte della tradizione, la mucca è un dono per le nozze.
 

Il sacrificio che fa la protagonista è una pratica comune?
 

Henry Burgos: Nella cultura musulmana un uomo può avere due mogli, è qualcosa che fa parte della loro cultura. Se la prima moglie dà il suo consenso, l’uomo può risposarsi. Siccome avere un figlio è una grazia divina la protagonista fa il sacrificio. Nel caso del film la seconda moglie fa una particolare richiesta, vuole che subito dopo la nascita del figlio l’uomo lasci sua prima moglie. Questo è un caso a parte, non è una pratica comune.

Come avete lavorato sulla struttura della storia?

Henry Burgos: Abbiamo fatto degli studi etnografici dettagliati. Siamo andati sul posto tre volte per osservare la vita quotidiana della comunità. In questo modo il film è diventato ancora più realistico. 


Quali difficoltà ha incontrato
Nora Aunor nel lavoro con il regista?
 

Nora Aunor: Tutte le difficoltà sono state superate facilmente . Mendoza è un regista che non dà indicazioni. Lascia agli attori tutta la libertà e gli permette di far uscire le emozioni che hanno verso il proprio personaggio. Grazie a quel tipo di approccio siamo più naturali e credibili per lo spettatore.

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