21/8/2006 – Clorofilla Film Festival: miglior film a "Ma che ci faccio qui!" di Francesco Amato

Dopo dodici giorni all'insegna del cinema italiano

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Premiazioni al Clorofilla film festival. Il cinema in miniatura di Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente, si è chiuso dopo dodici giorni all'insegna del cinema italiano tra corti, lunghi e documentari ed incursioni nel teatro e nelle presentazioni di libri.

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"Ma che ci faccio qui!" di Francesco Amato presentato in anteprima al Clorofilla ff ha vinto due premi: miglior film e miglior attrice. L'opera prima di Amato ha superato la prova – tra i film in concorso "Onde" di Francesco Fei, "Sangue" di Libero De Rienzo, "Piano 17" dei Manetti Bros- "per la sicurezza della regia, l'incisiva combinazione di musica, immagini e recitazione, l'originalità della storia narrata e la simpatia dei personaggi." E tra i personaggi si è distinta Chiara Nicola, la giovanissima interprete che ha ritirato il premio come miglior attrice attribuitole "per la freschezza e la spontaneità espressive, per l'intensità con cui ha affrontato il suo primo ruolo cinematografico e per la particolare fotogenia".


Un buon inizio per un film che è considerato un vero e proprio lavoro di squadra degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e che è stato prodotto da Rai Cinema, CSC e Istituto Luce che distribuirà questo lungometraggio dal 1° settembre. Ed una riconferma dell'impegno dell'Istituto Luce per la promozione del cinema italiano che ha creduto fin dall'inizio in questo film dando agli allievi del CSC la possibilità di realizzare un'opera frizzante che porta una ventata di freschezza in questo scorcio di fine estate.


Un altro giovane promettente è l'attore vincitore: si tratta di Elio Germano, interprete di "Sangue" prima prova da regista di Libero De Rienzo, premiato "per la padronanza espressiva e la matura prova d'attore mostrata nell'interpretazione del personaggio di Iuri, al quale ha saputo infondere tante diversificate sfumature".  


E "Come a Cassano" di Pippo Mezzapesa si è portato a casa il premio come miglior corto "per aver recuperato la dimensione umana dei vicoli e del gioco del pallone con una storia che trova la clorofilla in un quartiere dal sapore antico dove ci si perde tra odore di bucato e viottoli, tra lattine mirabilmente calciate e piccole sfide quotidiane. E perché questa riconquista di quanto sembra ormai perduto è perpetrata da un anonimo Antonio Cassano".


Ai vincitori delle quattro categorie in concorso per il Premio "Paolo Cimoni"- miglior film, corto, attore e attrice- sono andate le targhe realizzate dall'artista-pittrice Marina Bufano ed un premio di 500 euro da devolvere ad associazioni no profit. Il premio è dedicato ad un volontario dell'associazione prematuramente scomparso.


Il Clorofilla nell'edizione 2006, oltre alle proiezioni, ha ospitato la mostra di Carlo Orfanelli, le presentazioni di Stampa Alternativa ed ha realizzato una serie di iniziative in un uliveto senza particolari allestimenti scenici. Tra gli ospiti Alessandro Langiu con i suoi "Venticinquemila granelli di sabbia", Valerio Aprea e Cristina Pellegrino con i monologhi "Gola" di Mattia Torre e "Supermercato" di Massimiliano Bruno.


 

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