"Colpo di Fulmine – Il mago della truffa", di Glenn Ficarra e John Requa
Una tipica, divertente commedia d’amore, poco importa se omo o etero. Ma che si limita a essere gentile, mancando, probabilmente, di una visione. Se non fosse per Jim Carrey, straripante e incontenibile come sempre, sempre più. E’ il suo corpo il magnete che attira e concentra lo sguardo, per poi deviarlo verso traiettorie impreviste
Colpo di Fulmine, esordio alla regia di Glenn Ficarra e John Requa, sceneggiatori di Babbo bastardo, racconta la storia vera, ai limiti dell’assurdo, di Steven Russell, poliziotto e marito ‘modello’, che, all’improvviso, decide di vivere in maniera libera e aperta la propria omosessualità, finendo però in un mare di guai. Si dà alla truffa, viene arrestato e in carcere s’innamora del timido e ingenuo Phillip Morris (non quello delle sigarette!). Da questo momento, accade di tutto. Evasioni geniali, lavori inventati, nuovi imbrogli e ripetuti arresti. Tutto per restare accanto all’amore della propria vita. Con un soggetto simile, si è già a metà dell’opera. E il talento dei due sceneggiatori fa il resto. Perché qui è soprattutto un affare di script. Ficarra e Requa, come è normale che sia nei loro panni, si limitano ad adattare la direzione al perfetto meccanismo plot, al ritmo vertiginoso delle situazioni e delle svolte narrative, orchestrando al meglio i ripetuti colpi di scena. E, in questo senso, a parte qualche caduta di tono, l’obbiettivo della coppia può dirsi raggiunto. Una tipica, divertente commedia d’amore, poco importa se omo o etero. Ma che si limita a essere gentile, mancando, probabilmente, di una visione di fondo, di una regia che lasci intravedere uno spirito sottilmente corrosivo o apertamente eversivo, un tocco più autentico di umanità. Se non fosse per Jim Carrey, straripante e incontenibile come sempre, sempre più. Ewan McGregor regge il confronto con classe, ma alla fine è il vecchio Jim il cuore del film, con il suo corpo che appare in mutamento continuo, che ingrassa e dimagrisce nello spazio di un nulla, muovendosi quasi a comando, articolandosi e disarticolandosi. E’ quel corpo il magnete che attira e concentra lo sguardo, per poi deviarlo verso traiettorie impreviste, verso quelle emozioni che ci riportano con il cuore alla verità di quella grande commedia americana che amiamo alla follia.
Titolo originale: I love you Phillip Morris
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Interpreti: Jim Carrey, Ewan McGregor, Leslie Mann, Rodrigo Santoro, Jessica Heap
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 90'
Origine: USA, 2009
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