"Christine Cristina", di Stefania Sandrelli

Dopo molti anni di onorevolissima e luminosa carriera di attrice, Stefania Sandrelli ha deciso di passare dietro la macchina da presa. Christine Cristina è dramma al femminile che racconta la vita di Cristina da Pizzano, poetessa del 300. Purtroppo sono tanti i difetti di ques’esordio per un film drammatico senza dramma e privo di empatia visiva. Fuori Concorso al Festival di Roma 2009

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Siamo affezionati a Stefania Sandrelli, l’attrice che ci ha fatto commuovere e innamorare, che ha avuto il coraggio di superare i limiti di un’ipocrisia dominante, ingenua e provocante, sempre attenta alla scelta dei ruoli è stata ed è un’attrice che ha segnato una traccia profonda nel cinema italiano, un pezzo di storia del cinema che va dagli anni sessanta ai nostri giorni.

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Oggi, dopo molti anni di onorevolissima e luminosa carriera di attrice, la Sandrelli ha deciso di passare dietro la macchina da presa e, coadiuvata da Giovanni Soldati, esordisce con Christine Cristina. Un dramma al femminile che racconta la storia di Cristina da Pizzano, poetessa del 300 e donna dal forte carattere che combatte contro i potenti, contro la fame e le disgrazie con la forza dei suoi versi. Non vi è dubbio quindi che questo personaggio stia perfettamente e armonicamente nelle corde della neo regista, non vi è dubbio che il clima familiare in cui il film è stato girato (la figlia Amanda è la protagonista, ma nel cast c’è anche Blas Boca Rey marito di Amanda) l’abbia aiutata e abbia costituito un valore aggiunto all’esperienza.

Nonostante tutto questo i limiti dell’operazione sono evidenti. La probabile destinazione televisiva forse permetterà una diffusione del nome della protagonista, ma il cinema, in questi casi diviene impietoso e funziona da lente di ingrandimento per i pregi, ma anche per i difetti.  Purtroppo i difetti sono tanti nell’esordio della Sandrelli, a partire da una sceneggiatura povera di slancio, dai dialoghi a volte improbabili e quasi sempre insopportabili. Ma forse il difetto maggiore, per in una storia drammatica come questa, è l’assoluta assenza di dramma, anche nei momenti più topici, quando le disgrazie si abbattono sulla vita della protagonista. Il film non riesce mai a suscitare un momento di autentica commozione, di partecipazione intensa, di empatia visiva. Freddo, distante, al di fuori della portata dello spettatore. Questo clima si riflette su attori di consolidata capacità: Haber, Boni per citarne alcuni e solo Herlitzka e parzialmente la Sandrelli (Amanda) fanno il possibile per tirare fuori dai loro personaggi così squadrati e prevedibili, il meglio delle loro qualità attoriali.

Regia: Stefania Sandrelli
Interpreti: Amanda Sandrelli, Alessandro Haber, Alessio Boni, Paola Tiziana Cruciani, Roberto Herlitzka

Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 92'
 
Origine: Italia, 2009

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