"Manuale d'amore 3", di Giovanni Veronesi

robert de niro e monica bellucci in manuale d'amore 3
Potrebbero anche non esistere i due episodi precedenti. Le tre età dell'amore filmate tra comicità e desiderio, con il binomio De Laurentiis-Veronesi che agisce su una formula sicuramente felicemente consolidata ma anche in grado di rinnovarsi e di crescere. L'episodio meno riuscito appare proprio quello con De Niro, molto più azzeccati i primi due. Al di là di qualche caduta, se questi sono gli esiti e le prospettive, ben vengano altri 'manuali d'amore'

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robert de niro e monica bellucci in manuale d'amore 3Salti nel vuoto. Manuale d'amore 3 si riappropria di una struttura ad episodi da  'commedia all'italiana' in cui si materializzano altre tre declinazioni sull'amore accomunate dai precedenti episodi solo dal titolo e da alcuni personaggi che ritornano come Carlo Verdone (presente in tutti e tre) e Riccardo Scamarcio e Monica Bellucci (nel 2° e nel 3°). Stavolta ad accomunare i  protagonisti è una fuga, anche temporanea, da loro stessi. Sono come queille figure che vanno in viaggio in altri paesi per ritrovarsi, quasi un rovesciamento di Mangia prega ama, restando circoscritti però in un contesto geografico più limitato dove sembrano aprirsi anche altri mondi, più nello spazio che nel tempo come invece avveniva negli ottimi Vanzina dei due A spasso nel tempo. Un tassista Cupido tiene legate le tre vicende. In "Giovinezza" Roberto (Riccardo Scamarcio) è un ambizioso avvocato che si sta per sposare con Sara (Valeria Solarino). Durante un viaggio di lavoro però incontra Micol (Laura Chiatti), ragazza affascinante e misteriosa. In "Maturità" un affermato giornalista televisivo (Carlo Verdone), felicemente sposato da 25 anni e padre di una ragazza, ha un incontro extraconiugale con Eliana (Donatella Finocchiaro) ma da questo momento entrerà in un vortice senza uscita. In "Oltre" infine un professore di storia dell'arte statunitense (Robert De Niro), divorziato, riservato vive da qualche anno a Roma. Di colpo però la sua vita si movimenta dopo l'incontro con Viola (Monica Bellucci) la figlia di Augusto (Michele Placido), il portiere del palazzo dove abita.

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Potrebbero anche non esistere i film precedenti, quello più statico e del 2005, quello molto più vibrante del 2007. L'accoppiata Veronesi-De Laurentiis continua certamente ad agire su un terreno commercialmente sicuro, né cinepanettone né cinecocomero, attraverso le tre età dell'amore visto al'interno delle le sue forme di seduzione e ossessione. C'era attesa sicuramente per la presenza di Robert De Niro che, paradossalmente, forse è protagonista del frammento meno riuscito del film, con uno spogliarello che sembra riciclare quello di Manuale d'amore 2 ma che al tempo stesso ci si potrebbe immaginare anche come remake di un immaginario film precedente, magari sempre con De Niro e la Bellucci, reincarnazione quasi di Marcello Mastroianni e Sophia Loren tra Ieri, oggi, domani di De Sica e Pret-à-porter di Altman. Decisamente più azzeccati invece i primi due, il primo soprattutto con Castiglione della Pescaia che diventa luogo magico/fantastico, con le luci che riciclano quelle del capolavoro di Virzì La prima cosa bella, corscarlo verdone in manuale d'amore 3e a perdifiato di Scamarcio per il paese dove si sentono davvero 'tutti i battiti del suo cuore' e un bagno in mare notturno collettivo da brividi dove tutti gridano "Pigliaci ora". In "Maturità" Verdone invece ripropone un campionario di situazioni comiche sicuramente già conosciute ma ancora efficacissime nel modo in cui si fa sottomettere sessualmente, nelle gaffe di cui è (in)volontariamente protagonista e soprattutto in un accumulo di gags a ripetizione dal parrucchino strappato, al video-ricatto filmato. Ma qui emerge soprattutto la forza di una delle più bravi attrici del cinema italiano, Donatella Finocchiaro, quasi una versione di Glenn Close di Attrazione fatale ma in versione mediterranea, capace di sprigionare sessualità e sensualità ad ogni inquadratura.

Certo, non tutto il film è uniforme e esente da cadute, con qualche momento probabilmente troppo tirato (l'epilogo appunto dell'episodio "Maturità" o il finale di "Oltre") ma Manuale d'amore 3 conferma che la formula non è solo felicemente consolidata ma è in grado di rinnovarsi e (a nostro avviso) anche di crescere. Veronesi ha lo spirito di un artigiano del cinema italiano anni '50 e '60 con qualche spinta verso Lattuada nei tentativi di filmare il desiderio, dalla dichiarazione  della Solarino sul PC ("Oggi mi manca il respiro"), a quello sguardo malinconico e vivo della Finocchiaro verso Verdone quasi alla fine del 2° episodio, fino al momento in cui De Niro si tocca il cuore (la cicatrice dell'operazione) guardando la Bellucci in "Oltre". Se questi sono gli esiti e le prospettive, ben vengano altri 'manuali d'amore'. 

Regia: Giovanni Veronesi

Interpreti: Robert De Niro, Carlo Verdone, Laura Chiatti, Monica Bellucci, Riccardo Scamarcio, Michele Placido, Valeria Solarino, Donatella Finocchiaro, Emanuele Propizio

Distribuzione: Filmauro

Durata: 125'

Origine: Italia, 2011

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