"Saw – L'enigmista", di James Wan

Grezzo e non-traspirante come tela grezza. Claustrofobico come un'incubatrice di chirurgica follia. Imperscrutabile come un enigma a scatole cinesi. Spietato come il gatto quando si trastulla col topo. L'esordio di Wan è un thriller accelerato da particelle horror che sa gestire con notevole perizia una tensione praticamente ininterrotta

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Grezzo e non-traspirante come tela grezza. Claustrofobico come un'incubatrice di chirurgica follia. Imperscrutabile come un enigma a scatole cinesi. Spietato come il gatto quando si trastulla col topo. L'esordio di Wan è un thriller accelerato da corpose particelle horror che sa gestire con notevole perizia una tensione praticamente ininterrotta. L'effetto-catapulta apre la pellicola che ci scaraventa in una lercia stanza, gocciolante di umidità dove due uomini si trovano incatenati alle pareti, schiavi di una presenza che si compiace a studiarne il disorientamento e la paura generati dalla totale perdita di controllo sulle proprie vite. E come un puzzle troppo complesso per essere assemblato la vicenda inizia la sua inarrestabile corsa verso l'imprevedibile… B-movie che attinge ad Argento, Fincher, Hitchcock e che mostra smagliature di script ma già in grado di vantare un incasso superiore ai cento milioni di dollari (circa 60 volte il suo costo) a riprova della vitalità della serie. Se, infatti, parte dal bel assunto che lo psicopatico seriale non uccide mai direttamente le proprie vittime ma lascia che la loro incapacità di superare le proprie gravi debolezze auto-infligga loro la morte mediante le cervellotiche prove che Lui, "l'invisibile demiurgo" gl'impone di superare, poi quest'assunto va tendenzialmente a rotoli con buona pace della coerenza narrativa ma senza che lo stile visivo, di efficace sporcizia ne venga intaccato. Un film di forme potenti, tali da superare una certa approssimazione recitativa, dove il buio lotta ferocemente contro la luce per il dominio dei sensi come il vettore spazio sul vettore tempo e la vita di un uomo può essere mantenuta solo con la morte di un altro. "Mors tua, vita mea" avrebbero sentenziato gli antichi romani.

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Titolo originale: Saw


Regia: James Wan


Interpreti: Cary Elwes, Danny Glover, Monica Potter, Michael Emerson, Tobin Bell, Ken Leung


Distribuzione: Eagle Pictures


Durata: 100'


Origine: Usa, 2004

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