31/5/2006 – Stefania Rocca, Guillermo Del Toro e Mohsen Makhmalbaf a Venezia 63
Nella giuria del premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis"
L'attrice italiana Stefania Rocca (l'anno scorso a Venezia nel cast di Mary e La bestia nel cuore), il regista messicano Guillermo Del Toro (autore di film fantastici di culto come Cronos, El espinazo del diablo, Hellboy, e in questi giorni in concorso a Cannes con El Laberinto del Fauno), il maestro iraniano Mohsen Makhmalbaf (uno dei padri del nuovo cinema, la cui importanza è stata confermata con Viaggio a Kandahar), sono le personalità del cinema internazionale che entrano a far parte della giuria del premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" della 63. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (30 agosto – 9 settembre 2006), organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff e diretta per la terza volta da Marco Müller.
La giuria del premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis", che avrà complessivamente cinque componenti, è presieduta, come annunciato nei giorni scorsi, dalla produttrice statunitense Paula Wagner, che ha firmato, spesso in associazione con Tom Cruise, molti dei titoli importanti del cinema americano dell'ultimo quindicennio. Il premio è destinato alla migliore opera prima fra i lungometraggi presenti nelle diverse sezioni della 63. Mostra. La giuria assegnerà al film vincitore il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis", e 100.000 Euro messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. Al regista andranno inoltre
La prossima 63. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si articolerà in 3 sezioni principali: Concorso, che assegnerà il tradizionale Leone d'oro al miglior film; Fuori Concorso, con la programmazione notturna più spettacolare; e Orizzonti, dedicata alle nuove tendenze. La giuria di quest'ultima sezione, che assegnerà il Premio Orizzonti e il Premio Orizzonti Doc, sarà presieduta, come già annunciato, dal tedesco Philip Gröning, regista del documentario rivelazione della 62. Mostra Il grande silenzio.