CANNES 65 – Tenebre nella famiglia. A perdre la raison di Joachim LaFosse

Aimer à perdre la raison di Joachim Lafosse, prima foto
Joachim LaFosse dirige Tahar Rahim, Émilie Dequenne e Niels Arestrup in una storia ispirata a un fatto di cronaca nera nel 2007 in Belgio. Script dello stesso sceneggiatore di Un Profeta e De Rouille et d'os di Audiard
 

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Aimer à perdre la raison di Joachim Lafosse, prima foto

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Il regista belga Joachim LaFosse (Proprietà privata, Élève libre) sarà a Cannes 65, nella sezione Un Certain Regard, con il suo nuovo film Aimer à perdre la raison (o semplicemente A perdre la raison) ed ecco spuntare online la prima immagine ufficiale.

Lo sceneggiatore è Thomas Bidegain, lo stesso che ha scritto Un Profeta e il nuovo film di Jacques Audiard, De rouille et d'os (sempre a Cannes 65, ma in competizione), in collaborazione con il regista e con l'esordiente Matthieu Reynaert; gli amanti protagonisti sono Tahar Rahim, lanciato dalla sua straordinaria interpretazione proprio in Un Profeta, nel 2009 (César come miglior attore e migliore promessa) e Émilie Dequenne, che ha colpito il cuore degli spettatori (e dei giurati: ha vinto il premio come migliore attrice a Cannes, nel 1999) per la sua Rosetta, diretta dai fratelli Dardenne.

I due interpretano Mounir e Mourielle, una coppia innamorata che dovrà fare i conti con una dipendenza economica che inizia a farsi troppo imbarazzante: quella del facoltoso medico Pinget (Niels Arestrup, altro attore che abbiamo apprezzato in Un profeta, per cui ha conquistato il César come migliore non protagonista e già in De battre mon cœur s’est arrêté sempre di Audiard) che si è sempre occupato di Mounir, crescendolo come un figlio. Con la decisione della coppia di formare una nuova famiglia, il clima emotivo diventerà irrespirabile e le conseguenze saranno tragiche.

Cast e regista di Aimer à perdre la raison. In senso orario: Rahim, Dequenne, Arestrup e Joachim LaFosseIl film, coproduzione tra Belgio, Francia, Svizzera e Lussemburgo, si ispira a una vicenda di cronaca nera, verificatasi nel 2007 a Nivelles, in Belgio.  Una donna, Geneviève Lhermitte, ha ucciso i suoi cinque figli tra i tre e i quattordici anni con un coltello da macellaio, uno alla volta, prima di tentare il suicidio.

In risposta alle polemiche, scatenatesi già all'inizio delle riprese, anche da parte del marito della donna e padre dei bambini assassinati, Bouchaïb Moquadem, LaFosse ha dichiarato che il suo film non intende ripercorrere la vicenda in maniera documentaristica o giudiziaria, ma si limita a prenderla come spunto per raccontare ancora una volta la deriva di una famiglia, come nei suoi film precedenti.

Nel cast anche Yannick Rénier (Plein sud, L'arbre et la forêt, Toutes nos envies – già diretto dal regista belga in Élève libre) Baya Belal (Incendies) Stéphane Bissot (L'enfant) Nathalie Boutefeu (Polisse) Mounia Rawi e Redouane Behache.

Dopo la proiezione a Cannes, Aimer à perdre la raison uscirà in Belgio il 30 maggio 2012.

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    Lo sceneggiatore è Thomas Bidegain, lo stesso che ha scritto Un Profeta e il nuovo film di Jacques Audiard, De rouille et d'os (sempre a Cannes 65, ma in competizione), in collaborazione con il regista e con l'esordiente Matthieu Reynaert; gli amanti protagonisti sono Tahar Rahim, lanciato dalla sua straordinaria interpretazione proprio in Un Profeta, nel 2009 (César come miglior attore e migliore promessa) e Émilie Dequenne, che ha colpito il cuore degli spettatori (e dei giurati: ha vinto il premio come migliore attrice a Cannes, nel 1999) per la sua Rosetta, diretta dai fratelli Dardenne.

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    Cast e regista di Aimer à perdre la raison. In senso orario: Rahim, Dequenne, Arestrup e Joachim LaFosseIl film, coproduzione tra Belgio, Francia, Svizzera e Lussemburgo, si ispira a una vicenda di cronaca nera, verificatasi nel 2007 a Nivelles, in Belgio.  Una donna, Geneviève Lhermitte, ha ucciso i suoi cinque figli tra i tre e i quattordici anni con un coltello da macellaio, uno alla volta, prima di tentare il suicidio.

    In risposta alle polemiche, scatenatesi già all'inizio delle riprese, anche da parte del marito della donna e padre dei bambini assassinati, Bouchaïb Moquadem, LaFosse ha dichiarato che il suo film non intende ripercorrere la vicenda in maniera documentaristica o giudiziaria, ma si limita a prenderla come spunto per raccontare ancora una volta la deriva di una famiglia, come nei suoi film precedenti.

    Nel cast anche Yannick Rénier (Plein sud, L'arbre et la forêt, Toutes nos envies – già diretto dal regista belga in Élève libre) Baya Belal (Incendies) Stéphane Bissot (L'enfant) Nathalie Boutefeu (Polisse) Mounia Rawi e Redouane Behache.

    Dopo la proiezione a Cannes, Aimer à perdre la raison uscirà in Belgio il 30 maggio 2012.

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