VENEZIA 69 – "Volevo fare un film sulla musica, ma anche il ritratto di un uomo". Incontro con Jonathan Demme ed Enzo Avitabile


Incontro con la stampa applaudito quello che ha visto per protagonisti i realizzatori del documentario Enzo Avitabile Music Life. Trai presenti il regista Jonathan Demme e il protagonista Enzo Avitabile. Una collaborazione che ha portato a un altro grande capitolo musicale del cinema di Demme e a un omaggio sentito all'arte musicale di Avitabile

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enzo avitabile e jonathan demmeSi tratta di un altro film documentario sulla musica, dopo i tre dedicati a Neil Young. Da dove nasce l'idea di fare un film su Enzo Avitabile?

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Demme: Si è trattato di una situazione unica. Alcuni anni fa ero in macchina ad ascoltare la mia stazione radiofonica preferita, la NPR. La trasmissione si chiama New Sounds. A un certo punto lo speker annunciò un nuovo brano proveniente da Napoli. Era la musica di Enzo Avitabile. Immediatamente mi innamorai della sua voce e cominciai ad essere ossessionato dalla sua musica. Quando un anno dopo venni invitato al Napoli Film Festival, incontrai Enzo e gradualmente decisi con lui di fare un film. Volevo fare un film sulla musica ma anche il ritratto di un uomo.

Cosa ha colpito entrambi l'uno dell'altro?

Avitabile: Da sempre ho cercato di fare una musica che fosse mia personale. Devo ricordare che tra le fonti non musicali del mio lavoro c'è sicuramente Carmelo Bene. Comunque Jonathan è un genio perchè mi ha fatto fare un film senza che me ne accorgessi. Il suo contributo è stato enorme. Lui ha tirato fuori alcune mie partiture semidimenitcate o poco conosciute e gli sarò eternamente grato.

Demme: Tra le cose di cui discutemmo e che più mi hanno colpito c'è il concetto di migrazioni. Enzo mi parlò del fatto che negli artisti non c'è una limitazione spaziale, di confini. La musica supera i confini nazionali.

Ci può parlare della scena in cui suona il sassofono? Ci è sembrata particolarmente intensa e ci sembra racconti molto del suo rapporto con Napoli.

Avitabile: Mi piaceva ritornare nell' Isolato 3. In questo c'è un mio personale messaggio. I giovani devono capire che sotto il cemento ci sono tante pagine di storia. Non è solo la terra di Scampia. Attraverso la mia vita i giovani possono credere nel sogno e nell'arte.

Come si è trovato a girare a Napoli?

Demme: Conoscevo Napoli da turista e successivamente in quanto ospite del Napoli Film Festival. Visto che il nostro film doveva essere anche un film su Napoli, ho pensato di creare un filo diretto tra Enzo e Napoli. Quella che vediamo è la Napoli di Enzo Avitabile, ma è anche la Napoli che io, oggi, vorrei vedere e visitare.

Da dove nasce il titolo?

Demme: In sala montaggio a New York. all'inizio il mio titolo era semplicemente "Enzo Avitabile".  Poi abbiamo riflettuto sul fatto che in realtà il film era sulla vita musicale di Enzo e alla fine, parlando anche con i produttori, abbiamo deciso all'unanimità per Enzo Avitabile Music Life.
 

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