The Lusty Men, ovvero Nicholas Ray
The Lusty Men (in Italia uscì con il titolo Il temerario) è del 1952, con uno straordinario Robert Mitchum, ed è uno dei film più amati di Nicholas Ray (citato esplicitamente da Wim Wenders in "Nick's Movie") ma anche dei più invisibili. Ne vediamo una delle scene più belle, il ritorno a casa di Jeff McCloud (Mitchum), con la riscoperta dei luoghi e degli oggetti dell'infanzia, ma anche con la consapevolezza del tempo ormai passato.
Raymond Nicholas Kienzle (che cambiò il proprio cognome in Ray durante la Seconda guerra mondiale), classe 1901, enfant di radio, teatro e cinema, studente di architettura nel gruppo di allievi di Frank Lloyd Wright (uno dei padri dell’architettura moderna). Fu uno degli autori che reinventarono il cinema americano, faticosamente e drammaticamente, nel decennio più difficile della storia di Hollywood, quegli anni 50 che segnarono la fine del cinema classico e del sistema consolidato degli studios, davanti alla concorrenza della televisione.
The Lusty Men (in Italia uscì con il titolo Il temerario) è del 1952, con uno straordinario Robert Mitchum, ed è uno dei film più amati di Nicholas Ray (citato esplicitamente da Wim Wenders in "Nick's Movie") ma anche dei più invisibili. Questa è una delle scene più belle, il ritorno a casa di Jeff McCloud (Mitchum), con la riscoperta dei luoghi e degli oggetti dell'infanzia, ma anche con la consapevolezza del tempo ormai passato.