The Interview – Gli hacker minacciano attacchi terroristici contro il film

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Il nuovo lavoro del duo Seth Rogen e James Franco ha scatenato l'ira dei “Guardiani della pace”, gruppo di hacker filo nordcoreani. Responsabili già del primo hack ai server della Sony a novembre, si sono schierati contro la distribuzione del film promettendo attacchi terroristici sullo stampo dell'11 settembre 2001.

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L'ennesima “bravata” del duo Seth Rogen e James Franco sembra essere la ragione dietro al gigantesco hack ai server della Sony. The Interview, questo il nome del film, è basato sulla solita comicità irriverente dei due, i temi trattati questa volta però hanno creato delle reazioni inaspettate. Il gruppo di hacker “Guardiani della Pace” non ha gradito per niente la trama che vede la messa in atto da parte della CIA di un piano per assassinare il leader nordcoreano Kim Jong-un.

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Non è certo la prima volta che il dittatore viene messo alla berlina pesantemente, essendo diventato uno dei bersagli preferiti della comicità su internet in seguito alle sue minacce contro gli USA del 2013. In questa occasione, però, sono gli Stati Uniti d'America a correre al riparo in seguito alle possibili ripercussioni degli hacker. Autori di un attacco diretto contro i server della sony questo novembre, avevano già messo in ginocchio la compagnia giapponese mirando direttamente alla sua divisione relativa alla distribuzione cinematografica.

 

Oltre ad aver messo in rete quattro film inediti ancora non usciti in sala, gli hacker sono entrati in possesso di numerosi dati riservati e segreti della compagnia e conversazioni interne tra i dipendenti. Ma, in occasione della prima proiezione new yorkese, i terroristi informatici hanno deciso di passare a minacce “concrete”.

 

"Ricordatevi dell'11 settembre 2001, vi consigliamo di tenervi lontani", "Se la vostra casa si trova nelle vicinanze, è meglio che ve ne andiate" queste le parole dei Guardiani della Pace. Nessuna reazione divertita, anzi: uno ad uno, i grandi gestori cinematografici della Grande Mela (Landmark, Carmike Cinemas, Look Cinemas) hanno tolto dalla programmazione The Interview.

 

Il dipartimento della sicurezza nazionale esclude l'effettiva possibilità di attacchi organizzati contro i cinema di New York, ma continuano le indagini sulla provenienza dei messaggi minatori. Dall'altra parte, la Corea del Nord nega ogni coinvolgimento con l'attacco informatico definendolo comunque “una giusta azione”.

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