“Di nuovo in gioco”, di Robert Lorenz (& Clint Eastwood)

Trouble with the curve clint eastwood amy adams
Dentro le coordinate stilistiche di un cinema sul baseball che sembra sempre ricacciare l’azione dentro i personaggi (da Kevin Costner a Moneyball – L'arte di vincere), Trouble with the Curve sembra però disegnarci una lettura critica del cinema attuale, tutto perso dentro la tecnologia e i software per creare le immagini.

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Trouble with the curve clint eastwood amy adamsCosa possiamo insegnare ai nostri figli? Non certo il nostro disincanto, l'incapacità di manifestare gli affetti, di abbracciare il mondo. Né ad adeguarsi ai nuovi scenari tecnologici.
Forse possiamo insegnare ancora come si percepisce un suono, quando lo sguardo diventa annebbiato.
Eccolo, oggi, il cinema. Annacquato, digitalizzato, troppo spesso anestetizzato. E non ci resta che aggrapparsi alle vecchie, analogiche percezioni. Del suono della vita.

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Ma tra generazioni diverse, la comunicazione sembra impossibile. E Gus Lobel (Clin Eastwood), vecchio “scout” scopri talenti del baseball, è alla fine della sua carriera, cui ha dedicato tutta la vita. Giovani rampanti muniti di computer e statistiche stanno per soppiantarlo, mentre non riesce a ricucire il rapporto con la figlia, giovane avvocato pronta a diventare socio di un importante studio.

Stanno per farlo fuori, il vecchio Gus, ma il suo amico a “angelo custode” Pete (John Goodman), responsabile degli scout della squadra di baseball, ancora lo protegge. E quando capisce che Gus è malato, ma testardamente vuole ancora andare da solo per il suo giro di scopritore di talenti, riesce a convincere la figlia Mickey (Amy Adams) ad accompagnarlo.

 

Ed eccolo Gus Lobel dover per forza parlare con sua figlia, con la quale, al massimo, discute… Lei è lì, gli si attacca addosso, pur non allontanandosi mai da quel suo cellulare con il quale si tiene in contatto e gestisce il suo lavoro. Per entrambi un momento cruciale della loro vita: fare il gran salto di carriera per Mickey (magari tenendo alla larga il suo attuale boyfriend che le richiede un impegno serio), riuscire ancora a “rimanere in gioco” per Gus, che da qualche tempo ha un problema alla vista, che si rifiuta di ammettere e affrontare.

E, tra una litigata e l’altra, Mickey ritorna la piccola appassionata di baseball che seguiva il padre in giro per l’America (la madre era morta quando lei aveva sei anni), prima di essere allontanata bruscamente da Gus, gesto di protezione estremo ma anche di allontanamento doloroso.

Per osservarli e intervenire tra loro con onestà e obiettività, ecco spuntare dal nulla Johnny Flanaghan (Justin Timberlake), ex campioncino scoperto da Gus, la cui carriera si interruppe per un grave infortunio alla spalla. Ora è uno scout anche lui, ma vorrebbe fare lo speaker radiofonico. Ritrova Gus e, soprattutto, Mickey. E per Gus vederli assieme è forse rassicurante.

Ma il problema è vedere, quando la vista non va più. E se Mickey può essere i suoi occhi, per un attimo, Gus deve affidarsi al suo fiuto, all’istinto, all’esperienza, a quel “magico suono” della palla e della mazza. Solo così potrà contrastare la scientificità di un software sputa statistiche!

 

trouble with the curve clint eastwood amy adams justin timberlakeDiretto dal suo collaboratore di sempre, Robert Lorenz, Di nuovo in gioco è in gran parte un evidente film di Eastwood, soprattutto per quella particolarità di leggere il presente a partire dai dolori personali che han radici nel passato. Lorenz segue pedissequamente lo stile eastwoodiano, forse persino troppo, e a tratti la gestione dei personaggi appare un po’ uno “stereotipo eastwoodiano”. Dentro le coordinate stilistiche di un cinema sul baseball che sembra sempre ricacciare l’azione dentro i personaggi (da Kevin Costner a Moneyball – L'arte di vincere), Trouble with the Curve sembra però disegnarci una lettura critica del cinema attuale, tutto perso dentro la tecnologia e i software per costruire le immagini. Forse i software possono costruire le immagini ma non l’immaginario, sembra raccontarci il vecchio Clint, che ci restituisce il piacere di un cinema che non si affida più, ciecamente, alla visione, ma sa trovare i punti limite, di confine, tra i corpi e l’azione. Dove il suono di una palla ci racconta più di mille statistiche…

 

Titolo originale: Trouble With The Curve

Regia: Robert Lorenz
Interpreti: Clint Eastwood, Amy Adams, Justin Timberlake, John Goodman, MAtthew Lillard, Robert Patrick, Scott Eastwood
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Duarata: 111'
Origine: USA, 2012
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