"Gangster Squad", di Ruben Fleischer

Gangster Squad
Ricalco scialbo e annoiato dei gangster movie anni '30 e '40, quasi una (brutta) copia de Gli intoccabili di Brian De Palma, dove  Ruben Fleischer riesce nell'impresa non facile di sperperare il potente cast a disposizione. Josh Brolin lavora con generosità e dedizione il suo ruolo, ma è il film a non credere in lui

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Gangster SquadSin dalla voce fuori campo del poliziotto protagonista ci è abbastanza chiaro che la partita in Gangster Squad viene giocata su un terreno citazionistico e culturale ben preciso, che trova le sue origini nel noir e nei gangster movie degli anni '30 e '40. Siamo a Los Angeles nel Dopoguerra e come ci racconta il reduce John O'Mara (Josh Brolin) la città è in preda al contrabbando e al potere mafioso del criminale di origini ebraiche Mickey Cohen (Sean Penn). Tra poliziotti corrotti, omicidi e prostituzione senza freni il Capo della Polizia (Nick Nolte) decide di creare una squadra speciale senza distintivo, con l'obiettivo primario di abbattere l'impero di Cohen e la criminalità che ne deriva. E' O'Mara il prescelto nel comando di questi nuovi "intoccabili". E l'uomo si affida come braccio destro al donnaiolo Jerry (Ryan Gosling). Quando quest'ultimo inizia una relazione con l'amante di Cohen (Emma Stone) l'operazione rischia di complicarsi.

E' probabile che veramente Ruben Fleischer e il suo sceneggiatore Will Beal intendessero realizzare la loro versione 2013 de Gli intoccabili
. E infatti c'è più di un elemento che sembra derivare con evidenza dal grande film di Brian De Palma: il plot con un pugno di poliziotti costretti ad assurgere allo status di eroi per salvare la città, la ricostruzione storica minuziosa, l'alternanza quasi matematica tra le missioni e le scene famigliari tra O'Mara e la moglie incinta, la caratterizzazione del villain Mickey Cohen come spietato psicopatico continuamente sopra le righe e la concezione stessa del cast all star. Una volta sorvolato sulla caratterizzazione di Sean Penn (la sua prova peggiore?), davvero modesta se paragonata a quella che Harvey Keitel sfornò per lo stesso personaggio nel semidimenticato Bugsy di Barry Levinson, non possiamo non constatare con dispiacere come Fleischer riesca nell'impresa non facile di sperperare il potente cast a disposizione. Se Emma Stone nel suo fascino magico riesce a tratti ad accendere la componente romantica del film assai più di Gosling, Josh Brolin lavora con generosità e dedizione il suo ruolo da protagonista, ma è soprattutto il film a non credere in lui.
Il punto centrale che rende Gangster Squad uno scialbo omaggio al genere risiede soprattutto nella sua pigrizia drammaturgica e formale. Qui sembra che il semplice rimando cinefilo o l'aderenza agli stilemi polizieschi e gangsteristici possano da soli bastare per creare emozione e stabilire coordinate spettacolari coinvolgenti. Ma non c'è un momento in cui si crede davvero in quello che si vede. Ed è il Cinema a perdere.

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Titolo originale: Id.
Regia: Ruben Fleischer

Interpreti: Sean Penn, Josh Brolin, Ryan Gosling, Emma Stone, Nick Nolte, Mireille Enos, Anthony Mackie, Giovanni Ribisi, Michael Peña, Robert Patrick, Josh Pence, James Carpinello, Frank Grillo

Origine: USA, 2013

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Durata: 113'

 

 

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