Ultimo Carico di Giuseppe Ferlito

ultimo carico

Di che cosa parla Ultimo Carico? No, non di container, camalli e navi attraccate al porto, e neanche di Tir o merci da trasportare. E' il nome – strano, certamente – del protagonista della storia di Ferlito. Una storia appassionante, insolita, con lampi di tenerezza, di comicità, di surreale poesia.

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ultimo caricoMartedì 11 marzo, alle 20.30, viene proiettato al cinema Fulgor di Firenze Ultimo Carico, film del regista Giuseppe Ferlito. Di che cosa parla Ultimo Carico? No, non di container, camalli e navi attraccate al porto, e neanche di Tir o merci da trasportare. Ultimo Carico è il nome – strano, certamente – del protagonista della storia di Ferlito. Una storia appassionante, insolita, con lampi di tenerezza, di comicità, di surreale poesia.

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Ultimo Carico è un vecchio. Ottant’anni, una vita che non ha più molto da dargli. Una famiglia che non lo ascolta, che non lo vede nemmeno più. E a un certo punto, lui decide di sparire. Di andarsene. Dove? Dove capita. Ed è in questo momento che, paradossalmente, diviene “visibile”, importante, determinante per le sorti di tutte le persone che ha intorno.

Una storia emblematica. Che aveva bisogno di un grande interprete. Ferlito lo ha trovato in Giorgio De' Giorgi, ottant’anni e la verve di un ragazzino, l’ironia di Einstein quando tirava fuori la linguaccia. Molto teatro alle spalle, niente cinema – se non un film proprio con Ferlito, nel 1988, Non fate ombra sul viso di Guido – e un esordio folgorante a ottant’anni.

Nel cast e in tutti i ruoli tecnici, allievi del laboratorio cinematografico Immagina, che Ferlito dirige da vent’anni: tra gli altri, Walter Nestola, Donata Inghirami, Costanza Innocenti, Fabio Baronti, Ana Maria Filip, Maria e Anastasia Balimova, Christine Uhebe, Erik Tonelli, Daniele Di Stefano. 

Tra di essi, molti hanno già una storia importante. Nestola ha lavorato in altri film di Ferlito, e nel film Una ragione per combattere di Alessandro Baccini. Fabio Baronti è il fondatore della Compagnia delle Seggiole, che movimenta la scena teatrale fiorentina. Ma l’elemento di maggior spicco è proprio il comun denominatore di tutti i talenti impegnati nel film: il laboratorio Immagina, la “cantera” di attori e tecnici made in Florence.

Giuseppe Ferlito, il regista, è un fiorentino acquisito. E’ nato a Burgio, nella Sicilia più assolata e “antica”, non lontana dalla Bagheria di Tornatore. A Firenze ha realizzato tutti i suoi film: ha vinto il festival di Ajaccio, l’Airone d’oro al Montecatini film fest e numerosi altri premi nazionali e internazionali.

Una curiosità sull’attore, Giorgio De’ Giorgi: il suo regista, alla Casa della cultura di Genova, dove ha iniziato la carriera, era Andrea  Camilleri, il papà del commissario Montalbano. Colto, insegnante di inglese oggi in pensione: tra le sue passioni, la lettura di Calvino, Gadda, Queneau. 

 

Regia: Giuseppe Ferlito

Interpreti: Giorgio De' Giorgi, Walter Nestola, Donata Inghirami, Costanza Innocenti, Fabio Baronti, Ana Maria Filip, Maria, Anastasia Balimova, Christine Uhebe, Erik Tonelli, Daniele Di Stefano

Durata: 105'

Origine: Italia 2010

 

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